Quel ventaglio donato al sindaco Maria Monisteri un significato l’avrà pure

Un piccolo fuori programma nel corso dell’incontro che la giunta Monisteri, al completo, ha avuto sabato scorso con la stampa. Presentazione del programma estivo di questa seconda estate dell’esecutivo al lavoro dopo le elezioni della fine di maggio dello scorso anno; alla fine si è andato oltre affrontando diversi argomenti dell’oggi e del domani. Il fuori programma è arrivato dal collega giornalista Gianni Contino, veterano della carta stampata ed oggi alle prese con l’informazione on-line nella veste di direttore de “Il Domani Ibleo”. E’ stato lui a consegnare un variopinto ventaglio al sindaco Maria Monisteri. Lo ha fatto a nome dei giornalisti presenti.

Un gesto capace di sollevare quella curiosità giusta che ci sta in questi casi.

Da chi è arrivata, materialmente, la consegna non conta. Per noi che amiamo il pluralismo e la vivacità dell’informazione la raccontiamo sperando anche di interpretarne spirito e finalità. Modica riprende una tradizione tutta italiana e siciliana: la consegna del ventaglio in occasione delle vacanze estive di agosto. Per la verità, nella città della Contea, il gesto è arrivato parecchio in anticipo sui tempi ma chissà…forse potrebbe ripetersi. E’ l’inizio di una tradizione? 

La storia della consegna del ventaglio.

In Italia il primo ventaglio fu consegnato a Montecitorio alla fine dell’Ottocento quando, era il 7 luglio 1893, in un’estate calda i giornalisti della sala stampa, ospitata in un’aula calda d’estate e fredda d’inverno, usarono i ventagli per combattere l’afa. All’allora Presidente della Camera dei deputati, Giuseppe Zanardelli l’uso dei ventagli non passò inosservato e, seppure in maniera ironica, espresse tutta la sua invidia. Da allora iniziò il rito del ventaglio che si interruppe solo nel periodo fascista e che venne ripreso nel secondo dopoguerra. Poi fu un crescendo perchè il ventaglio fu consegnato anche al Presidente del Senato e dal 1992 anche al Presidente della Repubblica. Lo stesso rito viene ripetuto pure a Palazzo dei Normanni a Palermo con la consegna del ventaglio al Presidente dell’Ars.

E Modica? Perchè?

Non è un mistero che Modica sia una città dalle mille risorse e dalle altrettante mille fantasie. Potrebbe iniziare proprio da Palazzo San Domenico lo stesso rito che da tempo raggiunge le più alte cariche dello Stato e della Regione Sicilia e contagiare altre città. Dalle battute ironiche a cornice, il ventaglio sarebbe stato donato al sindaco Monisteri per…rinfrescarsi dalla calura estiva e per prendere, nel caso in cui ce ne fosse di bisogno, un po’ d’aria. Certo è che Maria Monisteri e la sua squadra hanno tanto da lavorare in un territorio dalla grande vivacità sociale ed economica; un territorio che necessita massima attenzione e grandi energie. Ed in questo caso “sventagliarsi” può servire per prendere aria e ritrovare le energie di cui necessita un amministratore intenzionato a mantenere le promesse. C’è tanto da lavorare ancora prima delle vacanze estive che, nei Comuni, non arrivano mai soprattutto in estate quando il territorio necessita di essere presidiato in maniera più attenta per la presenza di centinaia di turisti. Aldilà di questo, chissà che non ci sia l’idea di istituzionalizzare il dono del ventaglio a metà fra l’augurio di buon lavoro ed il suggerimento a “sventagliarsi” quando le temperature amministrative salgono e si debbono dare le risposte ai cittadini.

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