QUARTA EDIZIONE DEL CERTAMEN MUTYCENSE

 

In aggiunta al solito flusso turistico che si aggira per Modica al principio della primavera, sabatoi 29 marzo Corso Umberto I era invaso letteralmente da centinaia di alunni e docenti accompagnatori provenienti da diverse scuole superiori della Sicilia e di altre regioni d’Italia. L’occasione è stata data dalla quarta edizione del Certamen Latinum Mutycense, promosso dall’indirizzo Classico dell’Istituto “Galilei-Campailla”, con la collaborazione dell’Associazione “Amici del Campailla”.

La gara, nata nel 2011 da un’idea dei docenti del Campailla, proff. Michele Blandino e Vincenza Sigona, e sostenuta dall’allora reggente Girolamo Piparo, continua la sua ascesa nel vasto panorama di competizioni, riguardanti la civiltà greco-latina, che si svolgono annualmente in Italia. Sono in tutto 55 le competizioni accreditate dal MIUR e il Certamen Mutycense vi rientra a pieno titolo, per cui i vincitori accederanno di diritto alle Olimpiadi delle Lingue Classiche, quest’anno a Palermo tra il 6 e il 7 maggio.

Lo scopo principale della gara, forse in controtendenza rispetto al calo in tutta Italia di iscrizioni al liceo classico, è di promuovere le lingue classiche come patrimonio culturale imprescindibile nella formazione scolastica e di premiare i giovani cultori del latino e del greco. A ciò si aggiunge la possibilità che viene data agli alunni e ai docenti che vengono da fuori di conoscere Modica e i suoi dintorni.

Il Certamen Mutycense si caratterizza e si distingue dalle altre gare principalmente per due motivi: innanzitutto, per il nume tutelare che ispira la scelta dei brani ovvero Tommaso Campailla; in secondo luogo, per l’ospitalità offerta ai partecipanti.

Quest’anno, che risulta essere quello della perdita dell’autonomia e del nome per la scuola, a maggior ragione non poteva non essere citata l’opera dell’eminente studioso modicano a cui l’istituto è stato da sempre intitolato. I docenti responsabili del progetto hanno selezionato, infatti, come tematica ispiratrice dei brani classici quella relativa ai “Morbi” (capitolo XVII dell’Adamo del Campailla), proprio con l’intento di mettere in risalto l’operato di Tommaso Campailla nell’ambito medico-scientifico. I giovani partecipanti alla gara, in tutto 107, si sono cimentati nella traduzione di un brano tratto dalle Storie di Ammiano Marcellino (prima sezione) e di un altro tratto dalle Epistole Morali di Seneca. Nella terza sezione, novità di quest’anno, è stata proposta la redazione di un saggio breve a partire da testi della letteratura classica.

La gara si è svolta, a causa della nota chiusura dell’istituto con ordinanza del Sindaco della città, presso l’ex magistrale “G. Verga” sempre in Corso Umberto I, per gentile concessione del Dirigente Scolastico Alberto Moltisanti, ed ha visto la partecipazione numerosa di alunni e docenti provenienti dai licei classici e scientifici di Comiso (Carducci), Siracusa (Gargallo), Pachino (Bartolo), Catania (Cutelli e Spedalieri), Gela (Eschilo), Enna (Colajanni), Palermo (Garibaldi e Croce), Eboli (Perito-Levi), Castelvolturno (omonimo), Albano Laziale (Foscolo) e L’Aquila (Cotugno).

Importante è stata la partecipazione degli sponsor: dalla Banca Agricola Popolare di Ragusa all’Antica Dolceria Bonajuto, dalla Casa e Focacceria Don Puglisi all’Hotel Principe d’Aragona, dalla Conad Sicilia alla Moak Caffè, tutti hanno contribuito alla realizzazione dell’evento.

Ieri i docenti accompagnatori, mentre si svolgeva la gara, hanno potuto conoscere i monumenti più importanti di Modica e sono stati ospiti presso il laboratorio dell’Antica Dolceria Bonajuto. Oggi avranno anche la possibilità di visitare Scicli e Ragusa Ibla.

I promotori del Certamen Mutycense si augurano che le finalità principali del progetto, cioè rivitalizzare gli studi classici e promuovere l’importanza del Campailla sul territorio, siano state ampiamente raggiunte. La cerimonia di premiazione è prevista per giorno 12 aprile e sarà preceduta da un convegno dal titolo “Dalla Superstizione alla Medicina” con la presenza di ospiti illustri.

 

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