Quanto è bello vivere l’autunno in Sicilia

Riceviamo e pubblichiamo una nota di Gianni Arrabito

Nella  Sicilia che io amo, l’autunno ci  regala frutti,  colori  e sapori. Varietà che vanno dalle  castagne dell’Etna al mango di Fiumefreddo, all’avocado di Sant’Alfio, ai fichi d’india dei monti  Sicani o Vizzini, ai mapo di Giarre, le prugne nere di Monreale, i miei limoni di Cava d’Aliga, le mele di Randazzo, i mandarini della Piana di Catania, le pere piccole  di Bronte, i cachi, i kiwi e i pompelmi  di Santa Tecla -Acireale , i melograni  di Militello val di Catania, l’uva di Mazzarron, l’annona di Piedimonte Etneo, le pesche  di Leonforte e i  peperoncini di Zafferana.

Non e’ facile  rinunciare  a vivere  su “questa  isola”  straordinaria un paradiso che ci dona dal  sole al mare  cristallino di mille tonalità,  la  campagna, i  parchi e le bellezze naturali sparse  sull’intera isola isole minori comprese, ai siti archeologici, le bellezze  artistiche. Una  storia  millenaria  ricca di   cultura  e dominazioni che hanno arricchito  le nostre tradizioni  alimentari gastronomiche e che ci regala  nettari  sublimi di  agrumi, vini, miele e per non dire l’olio e le sue varie cultivar.

E poi  lei, la unica e straordinaria Regina  ..”Idda a muntagna”, l’Etna che ci sovrasta come una vedetta  proteggendoci  e intimorendoci nello stesso  tempo  …ma  veramente  ci rendiamo  conto  dove viviamo ….o no ?? Purtroppo  non capisco  perché ognuno  di noi non faccia la sua  parte ed inizi a  non buttare immondizia e spazzatura per terra, per le strade, a raccogliere le feci per strada dei nuovi figli del terzo millennio  …gli animali.  Basterebbe pensare che  ogni volta  che facciamo questo scempio , e’ come se  lo facessimo nel nostro giardino… proprio così, nella  propria Villa… che si chiama SICILIA!
Gianni Arrabito

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