Quanto consuma un condizionatore: i consigli utili per risparmiare fino al 50%

Con l’aumento delle temperature, l’utilizzo dei condizionatori nelle case degli italiani diventa sempre più frequente. Tuttavia, è importante essere consapevoli del loro alto consumo energetico e del relativo impatto sulla bolletta. Secondo uno studio condotto da Selectra, un condizionatore a parete può arrivare a pesare fino a 50 euro al mese sulla bolletta di una famiglia tipo, mentre un condizionatore portatile può raggiungere i 60 euro al mese, rappresentando fino al 50% della bolletta estiva.

Selectra, un servizio che confronta i principali fornitori di energia elettrica, gas e internet, ha elaborato queste stime per simulare le spese di una famiglia tipo italiana per il raffreddamento con i condizionatori durante l’estate 2023. È importante considerare anche l’opzione di utilizzare deumidificatori o ventilatori, che hanno un impatto meno significativo sulla bolletta.

I CONSIGLI UTILI PER RIDURRE I CONSUMI

La scelta dell’efficienza energetica è fondamentale per ridurre i consumi. È consigliabile optare per condizionatori di classe energetica più elevata e dispositivi inverter, che adattano la potenza erogata alle effettive necessità di raffreddamento. Inoltre, posizionare il condizionatore in una stanza ombreggiata e installarlo in alto può contribuire a migliorare l’efficienza.

È importante impostare la temperatura corretta e conoscere le modalità di funzionamento del condizionatore. Utilizzare la modalità “dry” o “deumidificatore” può ridurre la temperatura di alcuni gradi senza consumare eccessiva energia. Impostare un timer per controllare l’accensione e lo spegnimento del condizionatore e isolare le stanze con infissi adeguati sono ulteriori suggerimenti per ridurre i consumi.

La manutenzione regolare del condizionatore è essenziale per garantire un funzionamento ottimale. È consigliabile pulire le ventole e igienizzare i filtri per evitare l’accumulo di muffe e batteri. Prestare attenzione all’isolamento delle stanze e abbassare le tapparelle durante le ore più calde può contribuire a mantenere l’ambiente fresco senza dipendere esclusivamente dal condizionatore.

Si consiglia di tenere in funzione il condizionatore solo per il tempo necessario e di impostare un timer che gestisca accensione e spegnimento anche a distanza. Inoltre, se si esce di casa, è buona norma spegnere l’aria condizionata circa un’ora prima e la sera impostare la modalità “sleep”, che si regola in base alle variazioni di temperatura notturne.

Isolare le stanze e abbassare le tapparelle. L’isolamento degli infissi è una priorità per ottimizzare la regolazione della temperatura in casa, sia in estate che in inverno, così da dover utilizzare meno il condizionatore. In più, durante le ore più calde della giornata o di maggiore esposizione dell’abitazione, si consiglia di chiudere persiane o tapparelle, per evitare un eccessivo riscaldamento dell’ambiente. Se si accende il condizionatore, è infine importante chiudere porte e finestre della stanza da raffrescare, per evitare scambi di aria e quindi sprechi di energia.  

Adottare queste buone pratiche può aiutare a ridurre i consumi e a risparmiare sulla bolletta, contribuendo anche alla sostenibilità ambientale.

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