È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
QUANDO L’INDICAZIONE DI ORIGINE DEGLI ALIMENTI ZOOTECNICI?
13 Set 2010 17:12
Le problematiche che affliggono il settore lattiero caseario della provincia di Ragusa oggetto di attenzione del parlamentare regionale dell’Mpa, on. Riccardo Minardo, che invita l’Assessore regionale, Bufardeci ad interventi concreti per il settore zootecnico peraltro domani in mobilitazione a Palermo per rivendicare maggiore attenzione e per tutelare il Made in Italy considerati gli enormi ritardi dell’UE nel rendere obbligatoria l’indicazione di origine degli alimenti provenienti dalla zootecnia e quindi anche del latte.
La problematica riguardante il prezzo del latte è sicuramente la più urgente da risolvere, oggi produrre un litro di latte costa 0.40 centesimi ma alle industrie si vende a 0.35 centesimi e nei banchi dei supermercati lo troviamo con prezzo quadruplicato. E’ urgente che si risolva tale questione e si stabilisca un prezzo che sia equo e remunerativo per le imprese zootecniche.
In provincia di Ragusa, continua l’esponente autonomista, la situazione è sempre più grave considerato che le aziende zootecniche sono orientate prevalentemente verso l’allevamento bovino per la produzione del latte e che l’80% del latte siciliano viene prodotto nel ragusano la cui qualità è indiscutibile. E’ perciò indifferibile trovare una soluzione al problema e stabilire importanti e nuove strategie per salvare le aziende zootecniche e dare quindi un aiuto concreto agli allevatori.
La situazione è preoccupante, dichiara l’on. Riccardo Minardo, ed è necessario fare tutto il possibile per dare certezze al comparto offrendo le giuste garanzie che siano in grado di mettere le aziende lattiero casearie di continuare a lavorare in serenità.
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