QUANDO LA GEOGRAFIA SI ” FA A PIEDI”…

Quando a riscattare dal degrado alcuni luoghi della nostra memoria storica, sono proprio i ragazzi, la geografia diventa avventurosa scoperta, soprattutto se questo studio risulta anche utile per la ricezione turistica di un bene che appartiene a tutti. Il progetto ” geografia studiata… con i piedi” , ideato da alcune classi dell’istituto comprensivo Vann’anto’ di Ragusa, nasce infatti con questo preciso obiettivo. ” E’ stato un iter progettuale – afferma la docente Renata Cappello- partito dalle vie di Ibla, per poi continuare nella valle della Misericordia, fino al parco di Donnafugata, dove si conclude il nostro progetto”.  Riserva architettonico-botanica dal valore non indifferente, il parco del castello Donnafugata, da tempo in stato di abbandono, è allora diventato laboratorio naturale dove gli studenti delle classi terza B, C, D, I, si sono cimentati al fine di trasformare questo sito in un luogo fruibile da qualsiasi visitatore curioso. ” I ragazzi hanno subito pensato di costruire segnaletiche in più lingue- aggiunge l’insegnante Giuliana Criscione- nonché guidare i turisti all’interno del parco e spiegare le specie botaniche presenti, ultimando il lavoro con la realizzazione di una brochure informativa anche della storia del castello”.  Da qui, la collaborazione con il Comune di Ragusa, che ha accolto con entusiasmo questo esercizio didattico di cittadinanza attiva. ” Il castello di Donnafugata è una meta turistica fondamentale della provincia Iblea- afferma l’assessore alla cultura Stefania Campo- è stato un pretesto per potere studiare e ottenere dei risultati da condividere con tutti. C’è ancora comunque molto da fare”.

Anche secondo il dirigente scolastico Rosario Pitrolo, questa esperienza è sicuramente un primo passo per potere fare altro e rendere i futuri cittadini del domani sempre più consapevoli del senso di appartenenza ad un luogo.   ” È stato un progetto triennale che trova la sua conclusione con la realizzazione di un pieghevole illustrato. Questo spiega i vari percorsi tematici che è possibile fare all’interno del parco. È stato un lavoro che ha richiesto tempo ed energia”.

Gli studenti sono stati guidati anche dalle docenti Donatella Ventura e Laura Cavalieri e abilmente supportati per la grafica dal professore Massimo Carpinteri, per lo studio della botanica da Saro Latino e per l’approfondimento sul territorio dall’esperto Saro Di Stefano.

 

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