È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
QUANDO IL SENSO CIVICO DIVENTA EROISMO.
26 Dic 2013 09:16
Qualche volta vi sarà capitato di imbattervi in qualche articolo trasmissione televisiva di denuncia sulla manutenzione del patrimonio artistico culturale del “Bel Paese” e di sentir parlare della “Reggia di Carditello”, si tratta di una “gemma architettonica” incastonata in un contesto di forte degrado ambientale (nelle vicinanze della “terra dei fuochi”) e di intensa pressione malavitosa (a pochi chilometri da casal di Principe).
I tanto vituperati Borboni (ma si sa la storia la fanno sempre i vincitori) assieme a tanti altri gioielli ci hanno tramandato anche questa residenza progettata da un allievo del Vanvitelli divenuto l’ennesimo esempio di incapacità italica a gestire il patrimonio culturale (ma si sa con la Divina Commedia non si imbottiscono panini) … con l’aggravante che il bene in questione non è privato, ma pubblico (faceva parte del demanio reale) pur se nella disponibilità di un consorzio di bonifica.
Inutile parlare delle traversi, fatto sta che da anni è oggetto di vendita giudiziaria all’asta e totalmente abbandonato alle razzie di vandali e ladri che l’anno spogliata perfino di un’intera scalinata in marmo pregiato!
Di fronte all’incuria pubblica, all’indifferenza sociale e all’omertà locale la ribellione a questo stato di cose era arrivata da un pastore che aveva l’azienda li vicino e che ricevuto il mandato quale “ausiliario” dal custode giudiziario, da volontario, si è occupato della manutenzione sia del parco che dell’immobile difendendolo dalle razzie e pagando questo suo amore per il monumento con ripetuti atti intimidatori (incendio della macchina, uccisione di pecore, etc ).
L’amore per il bello non ha bisogno di grandi percorsi scolastici per svilupparsi, è intuitivo ed emoziona anche se non si “comprende”.
Quest’uomo che in una società che ammira i “furbi” aveva deciso di essere invece tenace e coraggioso nella sua semplicità è morto di infarto a soli 48 anni la notte di Natale.
Onore a Tommaso Cestrone che senza grandi discorsi, ma con la testimonianza personale ci ha insegnato come si può essere eroi nel quotidiano.
Siamo certi che continuerà da un’altra dimensione a vigilare sulla “sua” piccola reggia.
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