QUANDO ANCHE LA SVENTURATA SORTE DI UN DELFINO DIVENTA PRETESTO PER LA LOTTA POLITICA

“Piove! Governo ladro!” recita un vecchio detto. Ed è quello che si sta verificando a Pozzallo: qualsiasi cosa è colpa del Sindaco. O perlomeno è quello che asserisce colui il quale vorrebbe ricoprire questa carica in un prossimo futuro: lo spiaggiamento di un delfino è stata un’altra occasione per imputare al Primo Cittadino ed all’amministrazione comunale la responsabilità della morte dello sventurato animale.

Il Movimento Per le Autonomie consiglia dunque a chi vuole fare il sindaco di imparare almeno le procedure da avviare in casi come questi, invece di parlare a vanvera.

Per onestà verso i cittadini, il Comune di Pozzallo non è rimasto con le mani in mano, ma si è subito attivato per avviare le procedure.

Il veterinario dell’ASP aveva inizialmente ipotizzato di interrare su suolo demaniale la carcassa del delfino. E’ stata richiesta subito l’autorizzazione alla capitaneria di Porto, che a propria volta ne ha richiesto un’altra  a Palermo al Demanio Marittimo: l’autorizzazione necessaria però non è stata concessa.

Si è dovuto quindi procedere allo smaltimento tramite ditta specializzata ed aggravio di costi per il comune e la comunità tutta.

Così sono andate le cose: l’MPA ritiene di non sapere come il candidato a futuro sindaco avrebbe agito nella circostanza, se in dispregio della legge e delle autorizzazioni necessarie, ma certamente non gli viene riconosciuta la bacchetta magica non avendo nessuno dei connotati di un mago, occhi azzurri e vestito blu.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it