Quali sono i colori più indicati per le pareti della camera da letto? 

Un modo piuttosto semplice per rinnovare velocemente l’aspetto della nostra camera dal letto è quello di tinteggiarne le pareti, un’operazione che, tra l’altro, non ha fini meramente estetici, ma anche igienici. 

Con il passare del tempo, infatti, anche se non sempre è chiaramente visibile, sui muri si deposita una patina di sporco dovuta alla presenza di varie sostanze nell’aria, in particolarmente i vapori che arrivano dalla cucina o dal fuoco del salotto, senza contare che molte persone fumano in casa. Peraltro, soprattutto nel caso di muri esposti a nord, non è infrequente la formazione di muffe che, come molti sapranno, possono essere causa di fastidiosi problemi respiratori. 

Assodato che la tinteggiatura delle pareti è un’operazione che dovrebbe essere ripetuta periodicamente, c’è da pensare anche a quale colore scegliere per rendere la stanza da letto più piacevole esteticamente. 

Quali colori scegliere per le pareti della camera da letto? 

Esistono diverse possibilità per quanto riguarda i colori delle pareti, anche molto diverse fra loro; ovviamente molto dipende dai gusti personali, ma è altrettanto vero che quando si parla della stanza dedicata al riposo notturno e al relax, vi sono delle indicazioni preferenziali che comunque è giusto perlomeno prendere in considerazione. Si deve poi tenere conto anche del colore del pavimento e degli arredi. 

L’opzione più classica per la tinteggiatura è il bianco; una scelta più che legittima, ma nel caso di un pavimento molto chiaro e di arredi bianchi, potrebbe non rivelarsi la soluzione più indicata; se invece in camera da letto è presente, come spesso accade, un arredamento in tinta marrone, la scelta del bianco può rivelarsi piuttosto elegante. Per dare un ulteriore tocco di classe, si deve pensare anche al colore della biancheria; per esempio, un’ottima idea è quella di ricorrere a lenzuola pregiate e tende di colore beige o comunque con tonalità non troppo accese, come alcune delle proposte di Ferò, azienda che si distingue oltre che per l’alta qualità e raffinatezza dei tessuti e delle lavorazioni, per il design made in Italy e per una vasta gamma cromatica.  

Alternative al colore bianco, ma comunque piuttosto tenui sono l’avorio, il beige e il grigio; tutti colori piuttosto rilassanti che quindi ben si adattano alla funzione della stanza che è quella di garantire il massimo relax. 

Una scelta più “azzardata”, ma comunque ritenuta particolarmente adatta alla zona notte, è il blu (in particolar modo la tonalità “carta zucchero”), soprattutto se la stanza ha uno stile moderno e gli arredi sono chiari. Trattandosi di una tinta con moltissime tonalità, si può scegliere quella che ci sembra più consona alla pavimentazione e agli arredi; in linea generale è consigliabile optare per una tonalità di blu più chiara nel caso in cui le dimensioni della stanza siano ridotte; in caso contrario si può “osare” con una tonalità più scura. Un’alternativa al blu, sempre nel caso di stile moderno e arredi chiari, è il verde smeraldo

Un colore che invece viene in genere sconsigliato per la zona notte è il rosso, sicuramente un colore passionale ed energico, ma decisamente poco adatto a una stanza che comunque è per lo più dedicata al riposo. Lo stesso può dirsi per l’arancione, il giallo e il marrone, tutti colori che, come il rosso, sono decisamente più indicati per altre stanze. 

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