QUALCUNO VUOLE LUCRARE-RUBARE SULL’AEROPORTO DI COMISO

L’on. Pippo Digiacomo interviene a seguito delle dichiarazioni, apparse oggi sulla stampa, del Ministro Stefania Prestigiacomo e dichiara:

“Accolgo positivamente le dichiarazioni del ministro Prestigiacomo nonché l’impegno a sollevare il caso Comiso al presidente Berlusconi. Speriamo non faccia la fine del collega Matteoli che doveva venire a brindare in primavera per l’apertura dello scalo. Figuraccia mondiale sua e del sindaco di Comiso che si beava scodinzolante delle panzane del suo ministro. Speriamo non faccia la fine dell’altro suo collega, il neo-segretario Angelino Alfano che doveva recapitare brevi manu il decreto al sindaco Dipasquale, subito dopo le elezioni (forse aveva sbagliato elezioni, magari le prossime politiche quando saranno spazzati via come da un uragano). L’unica cosa certa sono i quattro milioni e mezzo stanziati – per impegno nostro e del governatore Lombardo – dalla  Regione Siciliana e che dovrebbero produrre vergogna al Governo nazionale, che di rossore è veramente a corto. Ma c’è dell’altro: ripetono sempre che per i controllori di volo occorrono due milioni e mezzo di euro. Ritengo sia giusto che l’opinione pubblica sappia che con un milione e duecentomila euro l’anno al massimo si assicura allo scalo un servizio h 24: a che cosa servono gli altri 1.500.000 euro? Magari qualcuno potrebbe spiegarlo. Di questi tempi in quel di Enav, senza ovviamente generalizzare, qualche attenzione in più sarebbe d’obbligo”. 

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