“PURA FOLLIA TRASFERIRE L’ALBERGHIERO”

Il sindaco Alfano ha proposto al sindaco di Chiaramonte Gulfi di trasferire la sede dell’istituto Alberghiero nell’ex base Nato ma, quest’ultimo sottolinea come una tale proposta è una follia. Ecco come commenta il Sindaco Fornaro: “Si resta basiti e stupiti di fronte alla proposta del Sindaco Alfano di spostare a Comiso la sede distaccata dell’Istituto Alberghiero di Chiaramonte Gulfi, evidentemente Alfano non sa di cosa parla.

Chiaramonte è la sede naturale dell’Istituto Alberghiero non solo per la sinergia che c’è da sempre tra il Comune e l’Istituto ma soprattutto per la rinomatissima tradizione enogastronomica che da sempre contraddistingue e caratterizza Chiaramonte sia nel panorama provinciale sia in quello regionale così da costituire un elemento fondamentale per la formazione professionale degli allievi. – continua- Il sindaco Alfano evidentemente non è a conoscenza del fatto che la Scuola Alberghiera di Chiaramonte funziona benissimo, conta oltre 180 iscritti provenienti da tutto il comprensorio come: Acate, Mazzarrone, Licodia, Grammichele, oltre che da Comiso e Vittoria. Inoltre possiede un ottimo laboratorio inaugurato nel giugno 2011, dotato di cucine e attrezzature idonee e con una sala ricevimento di oltre trenta coperti per le esercitazioni e il ricevimento, aule adeguate allo svolgimento delle lezioni, un corpo docenti qualificato e motivato. Negli anni, grazie proprio alla sinergia tra città e studenti, grazie all’impegno dei docenti, la scuola è cresciuta costantemente e rappresenta per Chiaramonte un pilastro portante  per lo  sviluppo e la valorizzazione delle tradizioni enogastronomiche della città e del territorio. –conclude- La proposta di Alfano risulta quindi provocatoria e pretestuosa, forse una trovata da imminente campagna elettorale:  non si può pensare di risolvere il problema del trasporto degli studenti di Comiso semplicemente spostando la scuola a Comiso! Non si può riversare sulla scuola un problema che è di altra natura come quello dei trasporti, che tra l’altro non investe solo Comiso, ma anche tutti gli altri comuni della provincia e la cui risoluzione spetta alla Regione, nell’ottica di una totale revisione del piano dei trasporti. I problemi dunque si affrontano confrontandosi, discutendo e lavorando insieme per trovare delle soluzioni valide per il bene di tutto il territorio”.

 

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