Punteggi Psr, Gurrieri: “Su agricoltura e agroalimentare serve più attenzione dall’Europa per il nostro territorio”

Il consigliere comunale Giovanni Gurrieri (M5s), in qualità di componente dell’organismo, ha partecipato ieri ai lavori della commissione Sviluppo economico del Comune di Ragusa nel corso della quale si è registrata l’audizione dell’europarlamentare Innocenzo Leontini. La seduta è stata utile per prendere atto dell’attività che l’on. Leontini sta portando avanti a Bruxelles, tutto ciò benché insediatosi solo da qualche settimana mentre ormai, tra l’altro, la legislatura sta per volgere al termine. Il fatto, però, che dopo decenni un europarlamentare possa in qualche modo salvaguardare le esigenze del territorio ibleo è una circostanza da salutare in maniera positiva.

“Ho colto, comunque, l’occasione – sottolinea il consigliere Gurrieri – per sottolineare alcune questioni e chiedere delle risposte a tutta una serie di interrogativi da porre in evidenza se vogliamo che la nostra zona, ormai alle prese con difficoltà concrete, possa essere rilanciata. L’area territoriale iblea non ha accesso al credito per quanto riguarda i fondi destinati alle imprese agricole, e non solo, e tutto ciò nonostante lo stanziamento più cospicuo del Psr sia stato destinato alla Sicilia. L’area iblea, di fatto, risulta essere danneggiata perché estromessa dalla possibilità di ricevere contributi. La nostra classe politica non è stata in grado di trovare una soluzione adeguata. Le misure, per investimenti di qualsiasi tipo, non trovano accoglienza in quanto la zonizzazione areale continua, ancora adesso, a penalizzare la provincia di Ragusa a confronto con altre aree del territorio siciliano che, nei bandi, per il fatto di trovarsi in una determinata classificazione areale, possono già contare su una dotazione di punti che garantisce un vantaggio a prescindere nella predisposizione delle graduatorie”.

Gurrieri spiega che “le aziende del settore, in provincia di Ragusa, sono ormai ridotte al collasso, costrette a fare i conti con piaghe come la brucellosi, con conduttori, anche giovani, che si accontentano del rimborso di tipo assistenzialistico che arriva per ogni capo incenerito piuttosto che potere contare su una seria programmazione di rilancio. Ho chiesto all’on. Leontini, visto che al momento si trova a Bruxelles, di studiare tutto ciò che è possibile per far sì che, in vista della prossima programmazione europea, quella del 2020-2026, dando per assodato che con quella attuale ormai difficilmente potranno essere recuperate risorse economiche degne di nota, si sposti l’asse dello svantaggio e si garantisca al nostro territorio di competere alle parti con le altre aree zonali siciliane.

Le aziende agricole e zootecniche sono al collasso. E poi, nonostante si dica sempre che la nostra realtà è ad ampia vocazione turistica, di fatto nessuna impresa ha ottenuto l’opportunità di maturare un percorso di accesso al credito. E continuiamo a subire. Ecco perché ho rivolto un invito specifico all’on. Leontini, oltre a chiedere delle risposte, affinché possa battersi per tutto questo e ottenere delle minime risposte per il nostro territorio comunale e provinciale”.

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