PSICOFARMACI DATI AI BAMBINI

Pubblico questo breve articolo a scopo informativo e soprattutto a beneficio dei genitori poiché a qualsiasi genitore può capitare di rivolgersi a un medico o a un neuropsichiatra infantile e di sentirsi proporre la somministrazione di psicofarmaci come intervento per affrontare il problema presentato dal proprio bambino.

Chi mi legge abitualmente sa come io la pensi sull’uso degli psicofarmaci. Se la mia posizione rispetto a tale utilizzo sugli adulti è di ESTREMA CAUTELA, lo è ENORMEMENTE di più se il soggetto a cui ci si riferisce è un BAMBINO.

Purtroppo, come è piuttosto noto, si eccede con l’uso di psicofarmaci non solo nei confronti degli adulti, ma anche verso i minori.

Qualche tempo fa si sono rivolti a me due genitori confusi e disorientati perché la loro bambina presentava un problema rispetto al quale non riuscivano a trovare spiegazioni. Mi raccontarono che erano stati da altri specialisti, tra cui un neuropsichiatra infantile e che quest’ultimo aveva proposto la somministrazione di un ansiolitico e un antidepressivo.

Dopo aver parlato con loro ho visto la bambina, ed  ho appurato che si trattava di un disturbo fobico in parte determinato da sentimenti di gelosia nei
confronti della sorellina più piccola. Ho incontrato la bambina 3 volte, ho fatto quindi un ultimo incontro con i genitori a distanza di 4 giorni.

Durante il nostro ultimo incontro mi hanno raccontato che i sintomi per i quali si erano rivolti a me non c’erano più e che la bambina stava ricominciando a fare le cose che faceva prima, cioè quelle cose che da 2 mesi ormai aveva smesso di fare. Come è evidente, La bambina non aveva alcun bisogno né di ansiolitici, né di antidepressivi, aveva solo necessità di liberarsi da alcuni “fantasmi” (terribili pensieri e paure) che la disturbavano.

Per concludere, aggiungo che gli psicofarmaci ha senso darli a un bambino SOLO se il bambino ha un grave danno neurologico MAI per problemi di tipo
psicologico che generano stati d’ansia, stati depressivi, turbe della condotta, rifiuto del cibo o altro.

Dott.ssa Sabrina
D’Amanti
psicologa e psicoterapeuta
 cell. 393.4753696 mail sabridama@tiscali.it
Studio di psicoterapia a Vittoria e Ragusa

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