Protestano gli operatori sociali a Modica senza stipendio da mesi

Non c’è pace per il Sindaco Ignazio Abbate in questa estate rovente non soltanto da un punto di vista climatico.

Non bastavano infatti le polemiche attorno a Modica città delle cultura piuttosto che quella relativa alla biblioteca comunale.

Adesso anche la protesta del terzo settore, quello per intenderci degli operatori sociali.

I  ritardi accumulati in questi mesi nel pagamento delle spettanze agli operatori delle Cooperative Sociali affidatarie dei servizi alle fasce più deboli del territorio modicano, il venir meno dell’impegno assunto dal  Sindaco Abbate nel pianificare, così come precedentemente proposto dalla CGIL, le modalità di pagamento dei pregressi (alla data odierna si attestano a 15 mensilità maturate e non pagate), il fatto che sostanzialmente gli operatori garantiscono quotidianamente  servizi utilissimi per “ particolari “ utenti (anziani, disabili, giovani in difficoltà, ragazze madri) senza che il Comune provveda per moltissimi mesi a pagare le ditte affidatarie, scrivono scrivono Filcams e Cgil, ci  inducono, in prosecuzione dello stato di agitazione proclamato lo scorso 27 Luglio e alla luce del responso dell’assemblea dei lavoratori tenutasi in data odierna, ad indire l’astensione dal lavoro per sciopero nei giorni 10 e 11 Agosto dalle ore 9:00 alle ore 12.

 Contestualmente verrà  costituito, nella piazzetta antistante Palazzo di Città,  un presidio che potrebbe diventare permanente.

Le organizzazioni sindacali  fanno presente, che lo stato di protesta per sciopero si protrarrà anche la prossima settimana con le stesse modalità orarie qualora l’Amministrazione non dovesse effettuare il pagamento di almeno 4 mensilità agli operatori di tutte le cooperative che hanno contratti di prestazione con il Comune di Modica.

 

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