PROTESTA DEL SINDACATO ISA PER LA MANCATA CONCERTAZIONE

 

Sono deluso dalla finta concertazione, mai avviata nel territorio provinciale, per la programmazione delle aperture domenicali di gennaio 2011 in provincia di Ragusa, continuando ad annaspare nell’immensità dell’ incertezza, con l’intento di soverchiare il piu’ “piccolo”.

A Modica  l’Assessore Frasca Caccia ha convocato in data 21 dicembre 2010 le associazioni datoriali e sindacali dei lavoratori, tentando una concertazione che, comunque, è dipesa dalle decisioni di Ragusa, sempre furtivamente pronta a inserire quella domenica in piu’ per poter schiacciare Modica.

Abbiamo riscontrato il disinteresse delle altre sigle sindacali che non si sono nemmeno presentate, visto che a quell’incontro, eravamo presenti solo noi dell’ISA, per cui dimostrano ancora una volta la mancanza di rispetto dei lavoratori, riguardo a questioni che interessano le famiglie e la comunità modicana.

Inoltre il sottoscritto, prevedendo che le aperture del 16 e 23 gennaio 2011 siano assolutamente inutili e superflue, ha chiesto di aprire solo mezza giornata(il pomeriggio), tentando di mediare con la ferma intenzione del Polo Commerciale di aprire obbligatoriamente (vedi Ragusa).

Dal canto suo  l’Amministrazione di Ragusa, che ha sempre fatti i comodi suoi, in tal senso, ha definito le aperture domenicali fino al 23 gennaio 2010, senza ottemperare agli obblighi previsti dalla legge, ovvero di consultarsi preventivamente con le organizzazioni sindacali dei lavoratori, visto che non abbiamo ricevuto nessun invito a nessun incontro. Inoltre c’e’ da puntualizzare che Ragusa potrebbe, come suo solito, all’ultimo momento (magari due giorni prima del 30 gennaio 2011), decidere di aprire i negozi anche l’ultima di gennaio 2011.

Per cui, seppur ritenendomi soddisfatto parzialmente, riguardo al metodo utilizzato dal Comune di Modica, attendendo che decidano di acconsentire ad aprire solo il pomeriggio per il 16 ed il 23 gennaio 2011, e consentendo alle commesse, che lavorano ininterrottamente dal 10 ottobre scorso, di “respirare”, disapprovo il consueto metodo “antidemocratico” utilizzato dal Comune di Ragusa.

Dubito che l’Ascom provinciale, da sola, possa fungere da mediatore tra i vari Comuni iblei, per cui chiedo alle Amministrazioni comunali di avvalersi di tutte le associazioni datoriali e dei lavoratori presenti in provincia, per  poter definire un calendario annuale delle aperture domenicali, che soddisfi le esigenze di tutto il territorio, senza penalizzare nessuno.

(c.c.)

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it