PROPRIETÀ BENEFICHE DEL GANODERMA LUCIDUM

Le proprietà benefiche del Ganoderma lucidum derivano dalla presenza in esso di più di 200 principi attivi molto potenti che giustificano le sue eccezionali capacità curative; i più importanti sono i beta-glucani, i polisaccaridi, alcune proteine con attività immunomodulante, nonché triterpeni, tannini, alcaloidi, vitamine A, B, C, D ed E, e molti minerali, tra cui il germanio organico, il ferro, il calcio, il fosforo, ecc.

Negli ultimi trent’anni sono stati effettuati migliaia di lavori scientifici in Cina, in Giappone, in USA e in Gran Bretagna e tutti hanno attestato le notevoli proprietà del Ganoderma lucidum nei confronti di varie patologie e disfunzioni organiche come soprattutto asma, Herpes, ipercolesterolemia, ipertensione, malattie cardiovascolari e contro l’indebolimento del sistema immunitario.

 Attività adattogena: è in grado di indurre l’organismo ad uno stato di aumentata resistenza non specifica, controbilanciando i segnali stressanti.

– Attività antinfiammatoria: è stato valutato positivamente per la sua attività antinfiammatoria grazie ad un componente che è stato isolato ed identificato come un analogo all’ idrocortisone, il quale però non possiede gli effetti collaterali tipici degli antinfiammatori steroidei e non steroidei.

– Attività pressoria: l’estratto di Ganoderma Lucidum è ritenuto un ottimo equilibratore pressorio, l’attività antipertensiva è dovuta ai 112 triterpeni identificati ad azione ACE-inibitrice. In particolare gliacidi ganoderici (B,D,F,H,K,S e Y), il ganoderolo A e B che sono i responsabili dell’attività ipotensiva.

– Attività antitrombotica: è stato recentemente scoperto che i nucleosidi contenenti adenosine e guanosine, contenuti nel Reishi, impediscono che avvenga l’aggregazione delle piastrine all’interno dei vasi coronarici e sanguigni applicando quindi una ottima azione antitrombotica.

– Attività ipoglicemizzante: è ritenuto efficace nella riduzione dei livelli di glucosio nel sangue, dopo all’incirca solo due mesi di trattamento grazie al Ganoderano A, B e C riscontrando aumento di livelli di insulina, stimolo dell’utilizzazione periferica di glucosio e stimolo del metabolismo epatico del glucosio.

– Attività epatoprotettiva: l’estratto di Ganoderma lucidum è correntemente usato per le sue proprietà epatoprotettrici, come dimostrato da studi clinici su pazienti affetti da epatite B ottenendo, dopo solo un mese, una significativa riduzione delle transaminasi e una loro normalizzazione dopo solo tre mesi.

– Attività cardiovascolare: gli studi clinici sul Ganoderma lucidum hanno confermato che il suo utilizzo può dilatare le arterie coronarie e aumentare la circolazione nei vasi capillari cardiaci aumentando così la quantità di ossigeno e di energia che arrivano al cuore.

– Attività immunostimolante: in questo senso si è inoltre riscontrata un’importante azione del Reishi a livello cellulare, in quanto può avere due effetti opposti sullo stesso tipo di cellule come dimostrato su cellule di linfociti che in stato di normalità o poca attività, alla somministrazione dell’estratto del fungo, venivano attivate, e, al contrario, se le cellule si trovavano in stato di sovrapproduzione o di iperattività, la loro attività veniva regolata o attenuata alla somministrazione dell’ estratto di Ganoderma lucidum. Quindi il Ganoderma lucidum può sia potenziare il meccanismo di difesa del corpo che ridurre l’esagerata risposta immunitaria nel caso di iperattività del sistema immunitario. Come dimostrato in uno studio ospedaliero su 48 pazienti affetti da carcinomi in fase avanzata ai quali furono somministrati estratti del Reishi per 30 giorni, i risultati hanno portato a constatare che dopo tale periodo vi è stato un aumento della risposta immune evidenziato dalla crescita di linfociti T e una diminuzione nella conta dei CD8. I pazienti inoltre manifestavano una ripresa più rapida alla chirurgia e minori effetti collaterali dovuti alla chemioterapia. Sono stati riscontrati da altri studi scientifici l’efficacia antivirale del Reishi nei confronti di: Herpes simplex virus di tipo 1 e tipo 2, virus influenzale A e vari ceppi della stomatite vescicolare virale.

                                                                                           Guglielmo Carbone

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