PROGETTO “ADDIO SPRECO”

Il parco commerciale “Isole Iblee” è impegnato in prima linea nel seguire le nuove tendenze ecologiste che mirano a ridurre al massimo gli sprechi anche attraverso il riuso di beni non più utilizzati. E’ questo il senso del progetto denominato “Addio spreco” attuato da Legambiente Ragusa e che è stato presentato ai soci del parco da Claudio Conti, esponente dell’associazione ambientalista. Per l’occasione era presente anche una rappresentanza del centro commerciale naturale “Antica Ibla”, guidata dal presidente Santi Tiralosi. “Siamo convinti, infatti – dice il presidente di “Isole Iblee”, Gianni Corallo – che, soltanto attraverso una piena sinergia tra tutte le realtà produttive presenti nella nostra città, e non solo, quindi, quelle della zona industriale, si possa avviare un circuito virtuoso che ci consenta, anche dal punto di vista degli sprechi, di eliminare quante più anomalie è possibile. Abbiamo accolto di buon grado la proposta pervenutaci da Legambiente e abbiamo messo Claudio Conti nella condizione di illustrare a tutti i nostri associati quali le modalità operative per fare in modo che chi voglia possa aderire al progetto. Abbiamo registrato un grande entusiasmo di fondo perché su queste tematiche si registra sempre di più una notevole sensibilità”. “Addio Spreco”, in sintesi, contempla l’utilizzo di beni che, per vari motivi, non sono più stati utilizzati ma che risultano essere ancora in condizione di sufficiente fruibilità. Il progetto prevede che questi beni siano destinati a famiglie bisognose e in condizioni economiche particolarmente sfavorevoli. “L’obiettivo, così come ci è stato spiegato da Conti, e che noi abbiamo condiviso – aggiunge ancora Corallo – è quello di creare una rete tra le imprese locali, le varie associazioni caritative, come Vocri, Mecca Melchita e altre, per fare in modo che questi beni possano raggiungere direttamente le famiglie che ne hanno di bisogno. Nel contesto del nostro parco commerciale, ad avere manifestato, in particolare, una pronta disponibilità sono state aziende operanti nel settore degli elettrodomestici, dell’arredo per la casa, del settore legato ai materassi e alle reti per i letti. Siamo fiduciosi sul fatto che questo progetto possa garantire l’attuazione di percorsi ben definiti di solidarietà”.

 

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