PROGETTI IN RETE PER RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA E IMPIANTISTICA SCOLASTICA

Lo scrivente ha sottolineato più volte e in varie forme (richieste verbali, interrogazioni e interpellanze) l’esigenza di affrontare in modo radicale i problemi della sicurezza, delle relative certificazioni e della qualificazione degli edifici scolastici di proprietà comunale. Tutto sia in relazione all’adeguamento alle norme vigenti che in rapporto all’urgenza di qualificare edifici, spazi e strutture formative per garantire ai nostri alunni e agli operatori scolastici un livello adeguato degli ambienti di apprendimento. I mutui e gli interventi effettuati in particolare nel primo periodo dalla attuale amministrazione sono stati insufficienti a garantire standard adeguati e molti problemi , ivi compreso quello di una riorganizzazione delle rete scolastica-rimangono ancora irrisolti: occorre perciò una decisa accelerazione che metta le scuole nelle condizioni di accedere, anche con modalità innovative, ai finanziamenti disponibili a valere su PON e su POIN. Ciascuna scuola entro il 31 ottobre 2010, con il supporto tecnico del comune, potrebbe presentare un progetto di miglioramento dell’edilizia e degli ambienti scolastici di 350.000,00 euro per il PON o di 750.000,00 fino a 2.000.000,00 per progetti relativi alle fonti di energia: occorre non perdere l’occasione e favorire un processo di miglioramento strutturale che non può essere affrontato con le sole energie e risorse disponibili nei singoli istituti, ma che non può essere sprecato da un ente locale che potrebbe migliorare i propri edifici in termini di  Adeguamento delle Strutture scolastiche dei plessi che presentano maggiori problemi(facciate, cortili, impianti sportivi, luoghi di raccolta, esposizione,…)accessibilità della scuola a tutti e, in particolare, alle fasce deboli, ai diversamente abili, agli studenti stranieri, con interventi strutturali per l’adeguamento e la creazione di luoghi di apprendimento favorevoli; opportunità di rendere la scuola accogliente e sicura per tutti, in grado di essere il luogo della crescita, dell’educazione, dello sviluppo delle attività sportive e della legalità; opportunità di intervenire per concorrere nel processo generale di risparmio energetico e nell’eco-sostenibilità degli edifici, che coinvolge tutte le strutture pubbliche anche ai fini della diffusione della consapevolezza ambientale  con la conseguente possibilità di immettere nel mercato del lavoro qualche milione di euro. Per quanto premesso si chiede alla S.V.  Di conoscere i motivi che hanno impedito di organizzare una conferenza di servizio con tutti i dirigenti scolastici  nel mese di giugno (mese di pubblicazione del bando)  Se intendono organizzare al più presto uno o più incontri finalizzati a promuovere una pianificazione razionale degli interventi e a sottoscrivere a settembre accordi di rete o  accordi bilaterali tra singole scuole ed Ente Locale proprietario, incontri che dovrebbero avere per oggetto, in linea con l’ Avviso congiunto MIUR – Ministero dell’Ambiente – del 15/06/2010 : la presentazione dei piani di interventi finalizzati alla riqualificazione degli edifici scolastici pubblici in relazione all’efficienza energetica, alla messa a norma degli impianti,all’abbattimento delle barriere architettoniche, alla dotazione di impianti sportivi e al miglioramento dell’attrattività degli spazi scolastici (PON “Ambienti per l’apprendimento”, POIN “Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico” Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Triennio 2010-2013 )  Se, considerato che gli interventi a valere sul PON – FESR Asse II Obiettivo C, saranno consentiti solo nelle scuole dove sarà possibile dimostrare il possesso di una delle seguenti certificazioni: Certificato di Idoneità statica. Collaudo statico (per le costruzioni più recenti)  0vvero una auto-certificazione dell’Ente Locale che attesti l’assenza di problematiche strutturali. intenda sollecitare gli uffici comunali competenti affinchè predispongano per tempo (ricordo che l’assessore alla P.I. ne ha annunciato più volte la “disponibilità”, per ultimo indicando la data finale del 15 luglio 2010!)  la documentazione richiesta. Si richiede risposta scritta e orale in Consiglio.

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