PROCLAMAZIONE SCIOPERO ALLA DISCARICA DI RAGUSA

15 Set 2013 16:38

La Cgil S. è in allarme per il futuro lavorativo degli addetti alla gestione della discarica di Contrada Cava dei Modicani – Ragusa.

In data 12 Settembre 2013 è stata ricevuta una lettera da parte della ditta “Costruzioni Costanzo” S.r.l. la quale dichiara che le è impossibile continuare a sostenere le spese per la gestione dell’impianto in oggetto, che anche l’Ato Ragusa Ambiente, ente tuttora proprietario, non ha più fondi per la gestione dell’impianto e che, in conclusione, la ditta intende quanto prima sospendere l’attività chiudendo l’impianto con il conseguente licenziamento dei lavoratori. Non si tratta più di mancato pagamento delle retribuzioni, dei contributi e dei fornitori. Qui si parla di chiusura e di licenziamento delle undici unità operative che da più di tredici anni prestano un servizio pubblico, mentre ci sono ancora una discarica da completare e una in corso di realizzazione!

– Avendo la scrivente O.S. già comunicato giorno 26 Agosto 2013 lo stato di agitazione dei lavoratori in servizio presso la discarica e il conseguente avvio della procedura di raffreddamento;

– Visto l’evolversi repentino del rischio di perdita del lavoro da parte dei lavoratori;

– Vista le mancate risposte alle numerose richieste di convocazione presentate nelle ultime settimane e giorni dalla scrivente O.S.

– si dichiara che nei giorni di Lunedì 16 , Martedì 17 e Mercoledì 18 Settembre 2013 dalle ore 10:00 fino alle 13:00 si terranno assemblee sindacali presso i locali ufficio della discarica di Contrada Cava dei Modicani;

– Si dichiara martedì 24  Settembre 2013 prima intera giornata di sciopero;

Vista l’importanza della problematica posta in essere, si chiede l’autorevole intervento di S.E. il Prefetto di Ragusa affinchè convochi tutte le parti interessate che, positivamente e rapidamente, definiscano il futuro lavorativo degli addetti all’impianto e la ricerca urgente di fondi necessari per l’immediata ripresa dell’attività lavorativa di un servizio pubblico essenziale.