PROBLEMATICHE SICUREZZA LAVORATORI

 

La scrivente O.S. ed R.S.U., intendono esprimere solidarietà  e vicinanza ai lavoratori operanti nella struttura dei Servizi Sociali di via San Martino, che nella giornata di Mercoledì 22 Aprile u.s., sono stati protagonisti di uno spiacevole episodio di prepotenza, sfociata in una vera e propria aggressione verbale, subita da alcuni lavoratori impegnati nella stesura della graduatoria per l’affidamento di alloggi di edilizia pubblica residenziale e che solo grazie ad un atteggiamento professionale, maturo  non ha avuto ulteriori conseguenze.

 

Tale deplorevole episodio, rappresenta a nostro avviso un campanello d’allarme sul potenziale rischio che orbita attorno a determinati uffici, per lo più a contatto con  una tipologia di utenza, che specie in questo periodo di profonda crisi, non si limita alla normale interlocuzione, bensì esprime comportamenti e assume atteggiamenti ben lontani dalla dialettica civile, optando per l’arroganza, che nei casi estremi rasenta l’intimidazione, ci riferiamo agli uffici dei Servizi Sociali, ma anche a quello dei Tributi locali, messi notificatori, servizio di portierato di Palazzo Iacono e ancora agli uffici che erogano servizi particolarmente delicati come ad esempio front-office manutenzioni.

 

Già nel 2013 seguita da una reitera nel 2014, a seguito del verificarsi di episodi riprovevoli, avevamo posto la nostra attenzione sul livello di sicurezza di questi lavoratori, con il modesto risultato di innalzare, per un breve periodo, il livello di vigilanza e di controllo delle strutture, per assistere subito dopo alla riproposizione del problema sicurezza.  Ci si chiede oggi, visto il verificarsi di episodi che coinvolgono i lavoratori, quale misura di tutela intende mettere in campo l’amministrazione in difesa di quei lavoratori che svolgono in modo corretto e professionale il loro lavoro, difendendo i principi di legalità e trasparenza cui certamente è ispirata l’attività gestionale di quest’Amministrazione.

 

Intendiamo con la presente accendere ancora una volta i riflettori su questa categoria di lavoratori, che solo sulla carta svolgono un compito caratterizzato da un basso livello di rischio, ma nella realtà, sappiamo tutti per esperienza, che sono forse tra i più esposti a un particolare stress psico-fisico, che non può non ricadere sulla sfera personale di questi lavoratori e delle loro famiglie.

 

Intendiamo manifestare la nostra ferma condanna verso chi assume comportamenti scorretti, esprimiamo preoccupazione per il ripetersi di episodi intollerabili, che oltre a denotare scarso rispetto per le istituzioni, costituiscono elemento di pregiudizio poiché mettono a rischio l’incolumità fisica dei lavoratori, che attraverso il proprio ufficio rappresentano l’istituzione, trasferendone i valori di correttezza e legalità, che sono alla base di una sana gestione dell’Amministrazione pubblica.

 

Ci chiediamo quindi se dobbiamo aspettare l’ennesimo episodio di arroganza e sopraffazione, prima di prendere posizioni di tutela, pensiamo piuttosto, vadano ricercate possibili soluzioni, che mettano i lavoratori e le loro famiglie al riparo da ogni rischio, sia durante l’orario di servizio, sia ancora come privati cittadini, ci aspettiamo l’assunzione di una posizione forte e di tutela da parte dell’Amministrazione nei confronti di questi lavoratori quotidianamente impegnati con onestà e responsabilità a svolgere il proprio servizio, nell’interesse comune di questa Amministrazione.

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