PROBLEMATICHE AMBIENTALI A RAGUSA

Si è svolto oggi a Palazzo dell’Aquila il primo incontro tra l’assessore alle Politiche del Territorio e per l’Ambiente Claudio Conti (presente anche l’assessore ai Centri Storici Giuseppe Dimartino) e le associazioni ambientaliste della città. La riunione è servita a focalizzare le criticità e le problematiche ambientali su cui costruire un rapporto di collaborazione condiviso e partecipativo per la risoluzione dei problemi e la promozione di politiche ambientali. “L’intenzione di questa amministrazione – ha esordito l’assessore Conti – è quella di aprirsi totalmente all’esterno, ai soggetti che sono impegnati a promuovere attività a favore dell’ambiente, iniziative che faremo nostre  in modo da offrire ai cittadini quanti più servizi possibili per la fruizione del territorio”. Molti i temi  citati dai partecipanti  su cui potere avviare un lavoro sinergico: dal  Parco degli Iblei, al tema scottante dell’inquinamento delle sorgenti, dalle micro discariche abusive di inerti disseminate nel territorio  alla gestione dei rifiuti, dal Piano paesistico al verde agricolo urbano, dal sistema delle vallate alla messa in sicurezza delle latomie, dall’utilizzazione della diga di S. Rosalia all’erosione costiera, dalle ricerche petrolifere alle isole ecologiche. Particolare attenzione è stata posta al tema dell’inquinamento idrico che rimane  una criticità da affrontare  sotto diversi punti di vista. Rosario Ruggieri, presidente del CIRS, ha evidenziato la particolare natura carsica del sottosuolo che facilita la penetrazione di agenti inquinanti nelle falde acquifere, per cui “bisognerebbe tutelare le zone di rispetto”. “Tenteremo di trovare una soluzione che sia compatibile – ha rimarcato l’assessore Conti –  sia con  la salvaguardia delle sorgenti che delle aziende agricole interessate, che  potranno avere la possibilità di dotarsi di un marchio di compatibilità ambientale con l’adozione di buone pratiche agricole. E’ indubbio che per noi il bene acqua è prioritario”. Sui rifiuti, argomento ripreso da più parti, l’assessore ha assicurato che l’amministrazione punterà sulla raccolta differenziata spinta, allargata a tutta la città, il servizio verrà pagato dal cittadino in base ai rifiuti prodotti e non ai metri quadrati di superficie: “stiamo predisponendo un bando europeo per l’affidamento del  servizio, ci vorranno  6-9 mesi per la nuova gestione  dei rifiuti urbani, nel frattempo chiederemo alla ditta Busso di rispettare il capitolato d’appalto. Per evitare la formazione nel territorio di micro discariche di inerti  studieremo il modo per i cittadini di scaricare gratuitamente in centri di raccolta comunali, così come daremo informazioni dettagliate su come mettere in sicurezza l’eternit da smaltire. Per quanto riguarda il conferimento dei rifiuti in discarica è necessaria la realizzazione della terza vasca già programmata, possiamo solo verificare se è possibile individuare un sito migliore rispetto a  quello previsto per scongiurare l’inquinamento da  percolato”.

Le associazioni presenti all’incontro erano:

CAI (Club Alpino Italiano) con il presidente Carlo Battaglia (che ha posto l’attenzione sulle micro discariche a cielo aperto di inerti anche pericolosi, come i frammenti d’amianto, e sulla necessità di recuperare, segnare e mantenere puliti i vecchi percorsi e le antiche trazzere),  Luca Lo Presti, Giorgio Licitra, Renzo Lo Presti (che ha illustrato l’iter seguito dal Comitato promotore per il Parco degli Iblei);

FAI (Fondo Ambiente Italiano) con il capo delegazione Riccardo Gafà (che ha parlato delle opere realizzate ma ancora non fruibili di Cava Gonfalone  e dell’opportunità di trovare un sito più decoroso ed idoneo alla stazione dei pullman); CIRS (Centro Ibleo di Ricerche Idrogeologiche) con Rosario Ruggieri; LEGAMBIENTE  con  Giacomo Boscarelli, Dario Rocca e Antonino Duchi (che era presente in rappresentanza anche della Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee; ha sollecitato la promozione di incontri pubblici tra istituzioni per le problematiche della fascia costiera, ha posto l’attenzione sul potenziamento della ferrovia e della mobilità, sull’educazione ambientale e la produzione biologica e a km. 0, sull’opportunità di intervenire per migliorare la rete idrica, per captare gli sversamenti non autorizzati e ottimizzare il funzionamento del depuratore di Contrada Lusia; ha evidenziato la necessità di confrontarsi con l’ente che gestisce la diga di Santa Rosalia);

SPELEO CLUB IBLEO con Angelo Buscemi e Dario Rocca;

LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) con Egle Gambino;

GRUPPO MICOLOGICO IBLEO con Gioacchino Gurrieri  (“Avevamo le sorgenti più ricche e pure, oggi sono quasi tutte inquinate. E’ purtroppo cambiato il rapporto delle aziende con il territorio, non ci sono quasi più animali al pascolo. I liquami vengono raccolti in vasconi e poi dispersi nel circondario”).

Tutte le associazioni presenti si incontreranno domani per concordare  la proposta di perimetrazione del Parco degli Iblei da presentare all’amministrazione  che  quanto prima si attiverà per sbloccare l’iter di approvazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it