PRIMO SÌ VERSO LA RIFORMA DEI CONFIDI

“L’approvazione ieri del DDL di riforma dei Confidi rappresenta un buon passo verso il rafforzamento nell’accesso al credito in una fase estremamente complessa e delicata per il sistema economico del paese.”

Ad affermarlo Gianpaolo Miceli, Presidente di Unifidi Imprese Sicilia, a margine del voto a Palazzo Madama sulla delega al governo che potrebbe rilanciare la peculiarità del sistema dei confidi, ovvero favorire l’accesso al credito delle pmi .

Il provvedimento, approvato con 178 sì dal Senato e nessun contrario in aula al momento del voto,  dovrà ora passare alla Camera per il secondo via libera.

La riforma è volta ad emanare una serie di misure utili per il consolidamento del sistema delle garanzie anche tramite la leva della patrimonializzazione, rivedendo e rafforzando il finanziamento pubblico.

La principale novità è rappresentata dall’eliminazione dei vincoli di territorialità.

Il testo, infatti, intende disciplinare i contributi pubblici stabilendo il divieto di previsione di vincoli territoriali nella prestazione della garanzia; ovvero non più contributi solo per le imprese che svolgono attività o insistono in ambito locale.

E’ volto, inoltre, a semplificare gli adempimenti burocratici per i consorzi di garanzia, così da contenere i costi e promuovere una maggiore efficienza organizzativa; a rafforzare la patrimonializzazione dei confidi e favorire la raccolta di risorse pubbliche e private; a razionalizzare le attività nella filiera della garanzia e controgaranzia favorendo la sinergia tra Fondo centrale di garanzia e confidi al fine di evitare effetti di sostituzione o spiazzamento.

Intende, infine, sviluppare strumenti innovativi, con tassativa esclusione di derivati.

“La garanzia che viene rilasciata da queste strutture –ha concluso Gianpaolo Miceli-  è determinante per consentire l’accesso al credito a tutte quelle imprese di piccole dimensioni dell’artigianato, del commercio e dei servizi, tradizionalmente penalizzate da un rapporto difficoltoso con il sistema bancario per questo puntiamo ad una riforma coraggiosa che razionalizzi il comparto rafforzando il ruolo di chi sta a fianco delle aziende.”

 

 

 

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