PRIMO GENNAIO 2013

Come nel Giovin Signore di Parini, a metà mattinata, la tata mi sveglia facendo filtrare una sottile lama di luce, schiudendo un po’ la persiana.

Sono i gesti di ogni giorno, ma oggi è Capodanno, il giorno uno del mese di gennaio dell’anno 2013.

Il vassoio tavolino per la prima colazione è colmo di ogni leccornia, cornetti, marmellata di mandarini, burro delle prealpi piemontesi, pancarrè di panificio, succo di pompelmo rosa della California e l’immancabile iPAD già aperto sulla homepage di RagusaOggi.

Mentre leggo gli appuntamenti culturali organizzati per il primo giorno dell’anno, vengo distratto dal ronzio dei mezzi elettrici per la raccolta differenziata dei rifiuti e decido quindi di uscire per godermi una giornata nella mia città. Mi dirigo alla fermata del bus, dove trovo tanta gente in attesa e ci scambiamo i consueti auguri. Sono indeciso su dove andare e quindi scelgo a caso uno dei tre bus che passano in quel momento: dal display elettronico vedo che prenderò il primo caffè della giornata a Ibla. Appena sceso sento una guida che parla in russo a una comitiva di turisti e dice: “tutte le Chiese  e i Palazzi di Ibla sono aperti per i turisti, se ci incamminiamo subito ne potremo apprezzare diversi”. Avrei piacere di rivedere alcuni dei gioielli del tardo barocco, ma come ho detto, voglio godermi la giornata e mi dirigo verso piazza Duomo. Hanno lasciato accese tutte le luci degli addobbi natalizi predisposti dal Comune e fa un certo effetto vederli con la luce del giorno. L’atmosfera è allegra anche per la presenza di diversi artisti di strada che intrattengono i bambini. Incontro un amico che mi invita a prendere il caffè a casa sua, accolgo l’invito ma mi trattengo poco e decido di risalire. Prendo un taxi e mi faccio lasciare a casa per prendere la mia auto.  Arrivo in centro, non trovo posto nel nuovo parcheggio di Piazza Poste e mi dirigo verso quello del Tribunale, ma nemmeno là ci sono posti liberi, mi dicono che c’è un grande traffico stamattina, per la bella giornata e per una serie di spettacoli organizzati fra il verde della Vallata Santa Domenica. Riesco comunque a trovare un parcheggio e decido di fare una passeggiata in via Roma, incontro dei turisti tedeschi che mi chiedono dove si trovi il Museo Archeologico e gli dico che è stato trasferito nella nuova sede di Ragusa Ibla, presso il Convento dei Frati Minori Riformati.

Utilizzo l’ascensore pubblico che mi porta in via Roma e trovo una gran confusione, sono cominciati i saldi e il Comune, di concerto con le organizzazioni  datoriali di settore ha organizzato una non stop con apertura ininterrotta già dalla vigilia di Natale. Percorro tutta la via Roma per recarmi al Teatro Marino dove si tiene il Concerto di Capodanno.

Lo spettacolo come al solito è esaltante, anche perché gli organizzatori non mancano di richiamare ogni anno i nomi più famosi della musica concertistica.

All’uscita prendo l’aperitivo nei nuovi locali della Pasticceria di Natale,  da poco aperti in piazza San Giovanni, dove una volta c’era Spatafora. Con degli amici decidiamo poi di consumare la colazione presso il nuovo ristorante aperto nella struttura polifunzionale del Museo delle Miniere, di recente aperto in contrada Tabuna.

Sta per passare il primo giorno dell’anno, ma sono ancora tanti gli appuntamenti a cui non voglio mancare: faccio un salto a mare dove, al porto turistico ci sono amici miei venuti in barca dalla Sardegna, approfittando delle favorevoli condizioni climatiche, sono stati impegnati tutto il giorno con delle regate ma non si vogliono perdere gli spettacoli organizzati in serata al Castello di Donnafugata; insistono perché io li accompagni, anche perché non si fidano del navigatore installato sul monovolume preso a nolo. Li tranquillizzo facendogli notare come la nuova segnaletica turistica installata in provincia li condurrà quasi con la mano fino a destinazione. In ogni caso con la wifi zone estesa a tutto il territorio potranno, in qualsiasi momento, mettersi in contatto per ogni minimo dubbio.

Oggi sembro Speedy Gonzales: ritorno come un lampo a Ragusa, dove, quest’anno, eccezionalmente, ci sono due appuntamenti importanti, che sono stati organizzati volutamente per il primo giorno dell’anno, quasi a celebrare una nuova era: alle 18 ci sarà l’inaugurazione dei locali del nuovo tribunale unico provinciale, mentre alle 20 l’insediamento del nuovo Rettore dell’Università  che celebra, nell’occasione, l’istituzione della quattordicesima Facoltà con tre nuovi corsi di laurea.

Per chiudere la giornata, in serata la prima teatrale nella moderna struttura di cava Gonfalone.

Da domani si ritorna alla vita di tutti i giorni, corro a casa per cambiarmi ma inciampo sulle scale di casa, sbatto la testa, perdo i sensi e mi risveglio a letto:

la lama di luce di stamattina non era provocata dalla apertura della persiana ma filtrava dalla serranda della mia stanza rotta ormai da tre mesi, immaginatevi tutto il resto.

Allo stesso modo, comunque, AUGURI

 

Principe di Chitinnon

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