PRIMI POSITIVI RISULTATI PER UN PROGETTO SPERIMENTALE

19 Mag 2010 17:54

La valorizzazione e lo sviluppo di norme e prassi che favoriscono l’inserimento lavorativo dei disabili psichici è l’obiettivo prioritario nel processo di riabilitazione psichiatrica esercitato dalla cooperativa Isola Iblea che gestisce tre comunità alloggio ubicate rispettivamente a Ragusa, Santa Croce Camerina e Pozzallo. Nel 2009, grazie all’assessorato alle Politiche sociali della Provincia regionale di Ragusa ed in collaborazione con il consorzio La.i.re., il consorzio regionale Sol.co. Catania ed il consorzio territoriale di riferimento Sol.coop. ibleo, con il partenariato della Cisl Ragusa, del Pro diritti H, e della Cia provinciale, è nato un progetto sperimentale della durata di sei mesi per l’avviamento di uno sportello dedicato all’inserimento lavorativo delle persone disabili ed in particolar modo persone con disabilità pisichica. Da allora la cooperativa ha prodotto continuità in piena autonomia economica, persistendo nell’attività di sportello all’interno della propria sede. La priorità della assistenza riabilitativa prodotta all’interno delle strutture mira alla riabilitazione intesa come occasione per far emergere nell’ospite la necessità e la voglia di un suo ruolo attivo nella società e quindi un ruolo lavorativo tutorato all’interno di una impresa che lo ospita, prima con un tirocinio formativo autorizzato e successivamente “nell’ambito della valutazione delle griglie di osservazione”,  determinando la possibilità di un inserimento lavorativo vero proprio.  Adesso, quindi, uno dei destinatari del progetto ha firmato un contratto di lavoro per un anno grazie ad una cooperativa della Rete regionale aderente a Sol.co. la quale non ha avuto perplessità alcuna circa il suo inserimento in un servizio reso presso un ente del territorio. A quest’ultimo è stato affiancato, sempre tramite un contratto di lavoro, un giovane con difficoltà di collocamento. “Si può fare – afferma il presidente della cooperativa Isola iblea e del consorzio Sol.coop. ibleo, Salvatore Borrelli – certamente ci vuole del tempo, certamente non è cosa semplice, ma è certo che prima di pensare a percorsi alternativi occorre pensare al ritmo di vita quotidiana che una persona deve avere nell’arco della sua giornata così come chiunque altro, occorre pensare al lavoro come opportunità di sostentamento e l’inserimento lavorativo apre percorsi e scenari del tutto nuovi per questo ragazzo. Siamo soddisfatti per il lavoro prodotto dalla equipe multidisciplinare della cooperativa sia per avere centrato il progetto riabilitativo, sia per il risultato raggiunto nonchè per le prospettive che questo risultato avvia nell’ambito del processo di riabilitazione deputato quindi ad una vita autonoma della persona ospite”.  Il presidente Borrelli rivolge a tutte le imprese profit e non profit l’invito a contattare lo sportello al fine di continuare a far pervenire una specifica domanda, consentendo, con garanzie di valutazione, il processo di inserimento lavorativo alle persone che vivono una condizione di svantaggio, specificando che il vero svantaggio per le imprese è non e prendere in considerazione tale opportunità.