PREVENIRE E CURARE I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE NEI MINORI

L’U.O.C. – Unità Operativa Complessa Neuropsichiatria Infantile – dell’Asp di Ragusa –  ha organizzato per sabato, 18 ottobre 2014, alle ore 9.00 presso la sala conferenze  Avis – via Della Solidarietà n. 1,  il  convegno: “I disturbi del comportamento alimentare e del peso in età evolutiva: prevenzione,  diagnosi e percorsi di cura.”

 

Il convegno è articolato in  due  sessioni.

Aprirà i lavori, per un saluto,  il direttore generale, dr. Maurizio Aricò , a seguire le relazioni dei  dottori:  Lia Iacoponelli e Giuseppe Buffa, psichiatri  del CEDIAL – Centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare – Asp di Palermo; della dott.ssa Giuseppa Carmela Russo, neuropsichiatra infantile dell’Asp di Catania.

 

Il dott. Pino Morando, direttore dell’U.O.C.  Neuropsichiatria Infantile – Asp Ragusa  e il dott. Giovanni Di Martino, Direttore del Servizio di Psicologia dell’Asp di Ragusa, avranno il compito di moderare  i lavori della prima sessione.

Seguirà una tavola rotonda che si avvarrà degli interventi di numerosi dirigenti medici dell’Azienda Sanitaria.

 

L’aumento dell’incidenza e della prevalenza di  disturbi del comportamento alimentare in bambini e adolescenti fa sì che diventi essenziale acquisire  familiarità con la diagnosi e la cura di questi disturbi. I risultati di alcuni studi epidemiologici hanno indicato che il numero di bambini e ragazzi con disordini alimentari è in costante crescita dagli anni Cinquanta. Infatti, nell’ultimo decennio, la prevalenza dell’obesità, in queste fasce della popolazione,  è aumentata drasticamente, probabilmente anche come conseguenza di una maggiore enfasi sulle diete e sulla perdita di peso anche tra i bambini e gli adolescenti.

 

‹‹Obiettivo del convegno – dice il direttore della Neuropsichiatria – dr. Morando –    è quello di fornire ai partecipanti: formazione ed aggiornamento professionale; realizzare  un confronto e una condivisione delle varie esperienze professionali, ecco il senso della tavola rotonda, ed infine comunicare, il modello esperienziale, messo in atto dalla Neuropsichiatria dell’Asp, già dal 2012, del piano delle  azioni, dei percorsi  per la diagnosi e la terapia dei disturbi del comportamento alimentare in adolescenza.››    

 

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