SAC s.p.a., società di gestione dell’Aeroporto Internazionale di Catania Fontanarossa (aeroporto di riferimento di 7 delle 9 province siciliane con oltre 6,7 mln di passeggeri l’anno) chiude il 2011 con un bilancio d’esercizio di oltre 53 milioni di euro (53.088.249), con una crescita del 5% rispetto al 2010, un margine operativo lordo (EBITDA) di 17 milioni (+49%), un reddito operativo aziendale (EBIT) di 8,7 milioni (+253%), un risultato al lordo delle imposte pari ad euro 7.050.240 (+27%) e un utile netto di oltre 3,3 milioni di euro. Risultati che acquisiscono maggior valore se si considera la persistente congiuntura economica sfavorevole, la crisi Alitalia del 2008 ed il fatto che tutt’oggi si operi a Catania a tariffe invariate rispetto al periodo di utilizzo della vecchia aerostazione (con l’entrata in funzione dal maggio 2007 della nuova aerostazione, infatti, occorre gestire, anche in termini di consumi energetici, manutenzione e pulizia, superfici di dimensioni ben maggiori: 44mila mq contro i precedenti 16mila).
“Un risultato – spiega Gaetano Mancini, Presidente della SAC s.p.a, nella sua relazione al Cda – che testimonia come, attuando strategie di gestione condivise dai soci, l’efficienza imprenditoriale e la governance pubblica possano coesistere. Anche nel Mezzogiorno d’Italia. Consentendo al capitale pubblico di generare ricchezza imprenditoriale e, nel caso di SAC, di garantire quegli utili che, nell’immediato futuro, consentiranno di sostenere gli importanti investimenti infrastrutturali che la SAC è chiamata ad effettuare dalla concessione quarantennale. Investimenti per circa 140 milioni di euro in 4 anni a fronte dei quali SAC, con il supporto dell’advisor finanziario Mediobanca, ha raccolto, grazie alla gestione oculata di questi anni, la disponibilità dei principali gruppi bancari operanti sul mercato oltre che della BEI (Banca Europea degli investimenti) e della SACE (gruppo assicurativo attivo nell’export credit)”.
SAC s.p.a è infatti una società privata a capitale pubblico costituita dalle Camere di Commercio di Catania, Ragusa e Siracusa, dalle Province Regionali di Catania e Siracusa e dal Consorzio ASI di Catania.
“I numeri estremamente positivi del Bilancio 2011 – prosegue Mancini nella sua relazione – sono il frutto del consolidamento degli interventi di risanamento e ristrutturazione messi in atto da questa governance fin dal 2008: affidamento esterno con gara del servizio pulizie e gestione carrelli, esternalizzazioni handling, gestione merci e biglietteria, centralizzazione magazzino merci, risanamento Sac Service, ottimizzazione procedure acquisti, controllo di gestione, interventi sul personale. Quindi il bilancio 2011 costituisce in qualche misura anche l’occasione per un bilancio degli ultimi anni”.
Un bilancio che segna una forte inversione di tendenza rispetto ad una situazione che solo pochi anni fa vedeva la SAC agli ultimi posti per produttività e redditività.
“SAC quindi – aggiunge Mancini – è pronta oggi per le sfide future che le assegnano, attraverso la concessione quarantennale, importanti traguardi in termini di investimenti e attività gestionali. Sfide che la società potrà affrontare grazie all’effetto combinato delle iniziative volte all’incremento dell’efficienza gestionale e all’aumento delle tariffe. Aumento che sarà operativo tra pochi mesi, con l’entrata in vigore dell’Accordo di Programma ENAC-SAC portato avanti in questi anni e approvato di recente dal CIPE”.
I positivi risultati economici sono stati inoltre accompagnati dalla crescita della funzionalità dell’aerostazione (testimoniata dalla soddisfazione dell’utenza al 95% rispetto ai diversi parametri di valutazione aeroportuale) e con tanti interventi, apprezzati dagli utenti, che hanno dato alla nostra aerostazione un’immagine ben differente dal passato (sistemazione a verde, riduzione sosta selvaggia) e standard di più alto livello (parcheggi adiacenti all’aerostazione, il primo varco in Italia riservato alle famiglie).
In prospettiva, poi, progetti cantierabili a breve termine (sopraelevazione parcheggio P4, nuovo parcheggio operatori aeroportuali e rent a car, parco fotovoltaico) e la possibilità di dotare l’aerostazione di una pista di atterraggio e decollo capace di ospitare i voli intercontinentali grazie al confronto portato avanti in questi anni insieme ad Enac che ha fatto sì che RFI accettasse, nella conferenza dei servizi dello scorso 21 maggio, l’ipotesi di rivedere la propria progettualità a Bicocca per consentire l’allungamento della pista e la realizzazione della stazione di scambio intermodale tra treno e aereo. Obiettivi questi ultimi che fino a pochi anni fa venivano catalogati tra quelli impossibili da raggiungere.
“E’ allora a partire da questi risultati che bisogna guardare al futuro con serenità e responsabilità. Ed a questo proposito, anche rispetto a quanto detto e scritto in queste ultime settimane – ha concluso Mancini – desidero evidenziare che non c’è oggi in SAC, almeno per quel che mi riguarda, nessuna sfida, nessuna resa dei conti, nessuna gara con alcuno per la Presidenza o per altri ruoli. Personalmente mi sta a cuore solamente la possibilità di guardare con serenità a quanto di importante in questi anni si è fatto, insieme al Consiglio di Amministrazione e grazie anche al sostegno della proprietà, potere essere consapevoli di avere scritto una pagina positiva e rispetto a ciò essere giudicati. E l’orizzonte al quale guardo è unicamente quello dell’assemblea di bilancio che a fine del mese di giugno sancirà la conclusione di questa esperienza di gestione. Fino a quella data vorrei che si potesse continuare a lavorare in serenità, in un contesto di responsabilità indispensabile a tutelare questo patrimonio della nostra comunità rappresentato da questa importante infrastruttura aeroportuale”.
LE STRATEGIE: da società operativa a gestore aeroportuale
Il Gruppo SAC e le Risorse umane
Il Gruppo SAC comprende le controllate al 100% Sac Service (servizi di security, gestione parcheggi), al 55% Katàne Holding (servizi handling) e al 60% Intersac (che a sua volta detiene il 65% di Soaco, società di gestione dell’Aeroporto di Comiso) e occupa in maniera stabile oltre 900 dipendenti oltre a 2000 circa nell’indotto dei servizi aeroportuali.
Negli ultimi anni si è lavorato a una sostanziale riduzione del personale alle dirette dipendenze di SAC che, attraverso le esternalizzazioni, è passato da 406 FTE (Full Time Equivalent) a 186 FTE. Ciò ha comportato una vera e propria trasformazione della società, che ha abbandonato le attività operative per concentrarsi sulla propria mission di gestore aeroportuale.
GLI INTERVENTI RECENTI
Piano Viabilità e Parcheggi
Il nuovo Piano di viabilità e dei parcheggi (3 dei quali distanti appena 50 mt dall’aerostazione: P1, P2 e P3) introdotto nel 2011 ha permesso di migliorare l’offerta di servizi ai passeggeri e, al contempo, eliminare il fenomeno dell’abusivismo storicamente presente sull’aeroporto di Fontanarossa, in particolare nelle aree più vicine al terminal. Ridefinito anche l’assetto tariffario (con introduzione delle tariffe anti-crisi nella primavera 2012) e la nuova convenzione tra SAC e SAC Service.
Verde
Nel 2010 sono riqualificate le aree verdi del sedime aeroportuale. Sono stati realizzati gli impianti di illuminazione e di irrigazione, realizzati marciapiedi e attraversamenti pedonali con percorsi evidenziati dalle strisce bianche previste dal Codice della Strada e illuminati nelle ore serali. Le aiuole sono state trasformate in prati e sono stati messi a dimora diversi alberi tipici della macchia mediterranea, più adatti alle temperature torride dell’estate siciliana.
I PROGETTI A BREVE TERMINE
Sopraelevazione Parcheggio P4 – Parcheggio Romagnoli – Parcheggio Multipiano
E’ già in appalto la sopraelevazione dell’attuale parcheggio P4 che, oltre a prevedere ulteriori 1400 stalli circa, prevede l’installazione sui tetti di un grande parco fotovoltaico di quasi 3 ettari. Nel piano industriale di SAC, poi, sono in programma anche il parcheggio nell’ex area del cantiere Romagnoli (2 mila stalli circa) e il multipiano (3 mila) nel campo di calcio Fontanarossa.
Parco Fotovoltaico
Nel segno dell’innovazione tecnologica e dell’energia verde il progetto del Parco Fotovoltaico inserito nel Contratto di Programma approvato dal CIPE. Prevede la realizzazione di un grande parco fotovoltaico (28 mila metri quadrati, quasi 3 ettari) sulla copertura della sopraelevazione del parcheggio P4. L’obiettivo è quello di ridurre i consumi di energia da fonti tradizionali dell’aeroporto Fontanarossa, il più trafficato scalo della Sicilia e del Sud Italia, che potrà così soddisfare in autonomia, e grazie a una fonte naturale, una quota significativa del fabbisogno energetico necessario alla gestione dell’infrastruttura. In programma anche la copertura con pannelli solari dei magazzini merci della SAC e il rivestimento con pellicole fotovoltaiche della nuova aerostazione.
I PROGETTI LUNGO TERMINE
Progetto Intermodalità (Rfi-Enac-Eu-Sac)
Con ENAC ed RFI, SAC lavora alla realizzazione di una stazione intermodale per il diretto collegamento tra ferrovia ed aeroporto (Stazione Bicocca) e, contestualmente, l’allungamento della nuova pista – previsto dall’attuale piano di sviluppo aeroportuale – per consentire decollo e atterraggio di voli intercontinentali (Asia, America del Nord e del Sud, Africa).
Entro dicembre 2012 SAC consegnerà la progettazione preliminare della soluzione intermodale treno-aereo per la quale ha ottenuto un co-finanziamento europeo nell’ambito del programma Ten-T
Progetto allungamento pista (voli intercontinentali)
Fra le ipotesi per l’allungamento della pista (mt 3100) allo studio dei tecnici engineering di SAC ed RFI con il coordinamento degli uffici centrali dell’ENAC, c’è quella che prevede il parziale interramento del binario ferroviario con la contestuale parziale sopraelevazione della pista di volo. La rivisitazione dei piazzali di sosta, insieme alla conversione dell’attuale pista in via di rullaggio, consentirà di assicurare lo sviluppo dell’aeroporto catanese fino a 20 milioni di passeggeri