PRESIDENTE ASCOM CHESSARI: “LEZIONE DI GRANDE ONESTÀ E PROFESSIONALITÀ”

18 Ago 2011 14:14

“Non attraverserà un momento felice il commercio della città capoluogo. Ma i nostri commercianti sanno ancora distinguersi per onestà e capacità d’accoglienza”. E’ il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Angelo Chessari, a commentare in questi termini quanto accaduto ieri nel quartiere barocco di Ibla. Un episodio a lieto fine che serve a riservare ulteriori attestazioni di stima nei confronti degli operatori della zona.

“Un turista di origine messinese ma residente in Toscana, in vacanza dalle nostre parti con la famiglia – racconta Chessari – ha voluto informarci di essere diventato il protagonista di una spiacevole circostanza, risoltasi per fortuna al meglio. Dopo aver ammirato, seduto sulle panche di piazza Duomo, le bellezze architettoniche dell’antico borgo del capoluogo, spostatosi subito dopo ai Giardini, ha inavvertitamente dimenticato la macchina fotografica digitale su un sedile. Il valore dell’apparecchio digitale, già di per se elevato, è niente se commisurato a quello affettivo, per tutti gli scatti che erano stati fatti durante il periodo delle vacanze”.

Il turista e la famiglia si accorgono, solo dopo qualche tempo, di avere perso la macchinetta. Quindi fanno il percorso a ritroso e si avviano in piazza Duomo. Qui cominciano a chiedere ai titolari dei vari esercizi commerciali che insistono nella zona. Sino a quando, all’interno di un bar, il turista non ritrova la macchinetta che era stata gelosamente custodita in attesa che si presentasse il legittimo proprietario.

“Sembra una vicenda da nulla – aggiunge Chessari – ma credo renda bene l’idea circa l’accoglienza e il calore di cui siamo capaci. Ovviamente, il turista toscano non credeva ai propri occhi. Mai e poi mai avrebbe immaginato di poter ritrovare la macchina fotografica, per di più custodita con cura da un commerciante della zona. Per la città di Ragusa una nota di merito. Ancora di più per i commercianti di piazza Duomo che hanno messo in luce la loro onestà e professionalità. Doti, mi si creda, abbastanza rare di questi tempi nel resto d’Italia”.