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PRESENTATO LUNEDI A RAGUSA IL CONCORSO INTERNAZIONALE “IBLA GRAND PRIZE”
08 Lug 2013 14:33
RAGUSA – Anche per quest’anno, per la 22esima edizione, ben 150 concorrenti arriveranno da tutto il mondo per esibirsi dinnanzi alla giuria internazione che sarà presieduta dal maestro Marcello Abbado. E’ il concorso internazionale “Ibla Grand Prize” che continua ad essere un punto di riferimento a livello internazionale per centinaia di artisti che aspirano a diventare i “top winners” e dunque avviare la propria carriera all’interno dei teatri più importanti nelle capitali del mondo, a partire dall’agognata Carnegie Hall di New York. Stamani al Comune di Ragusa, alla presenza del sindaco Federico Piccitto e del direttore artistico del concorso, Salvatore Moltisanti, si è svolta la conferenza stampa di presentazione. Tra gli interventi anche quello della dottoressa Cettina Andaloro Spampinato, vicepresidente della Fondazione Ibla e delegata ai rapporti internazionali tra Ragusa e New York. Il concorso prenderà il via mercoledì 10 luglio e per quasi dieci giorni vedrà alternarsi i tantissimi musicisti che dovranno esibirsi alla sala Falcone Borsellino di Ibla dinnanzi all’attenta e qualificata giuria internazionale. Punto su punto, cercheranno di conquistare i giurati per scalare la classifica fino alla fine. Nel prossimo fine settimana anche il pubblico di non addetti ai lavori potrà ascoltare le esibizioni dei concorrenti attraverso una serie di concerti che si svolgeranno ad Ibla. Il Comune sta cercando di attivarsi per utilizzare piazza Pola. C’è poi la grande attesa per la serata di domenica prossima, 14 luglio, quando a Villa Criscione (sulla Ragusa-Marina di Ragusa) si svolgerà il mega concerto di beneficenza per raccogliere fondi per l’associazione Pro Madagascar, annuale appuntamento di “Ibla Grand Prize”. “Lo scorso anno tra i finalisti abbiamo avuto concorrenti provenienti dall’Italia, dalla Malesia, dalla Germania, dalla Svizzera, dalla Russia, dalla Finlandia – spiega il direttore artistico Salvatore Moltisanti – Anche quest’anno abbiamo concorrenti che arrivano da ogni parte del mondo a proporre la propria arte musicale. Sarà una lotta all’ultima nota”. E anche la nuova Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Piccitto, guarda con interesse all’importante appuntamento culturale che è già riuscito, negli ultimi anni, a catalizzare l’attenzione dei media nazionali e internazionali, a partire dal famoso show americano condotto da David Letterman. “Sosterremo l’iniziativa attraverso i fondi della legge speciale su Ibla utilizzando le somme preposte a tali finalità – ha spiegato il sindaco Piccitto – Cercheremo di ampliare, a partire dalle prossime edizioni, l’offerta culturale dei concerti coinvolgendo anche altri quartieri della città, penso ad esempio a Ragusa Superiore e al suo centro storico. Progetti che vedremo in futuro così come c’è l’idea, lanciata già negli anni scorsi dal maestro Moltisanti, di organizzare degli Ibla Grand Prize tematici su più fronti, dall’arte pittorica alla danza, dall’architettura alla letteratura. Vedremo in futuro”. Durante la conferenza stampa sono stati evidenziati anche i numeri in termini di presenze turistiche con il coinvolgimento diretto di alberghi, ristoranti, bed and breakfast, negozi. Infine una proposta-sfida lanciata dallo stesso Moltisanti anche in risposta ad alcune facili critiche giunte rilanciate sul web. L’idea è quella di coinvolgere alcuni finanziatori privati americani che sono disposti ad offrire lo stesso contributo economico che il Comune mette a disposizione di “Ibla Grand Prize”, per iniziative che potranno essere organizzate nel campo della musica da giovani ragusani purché si tratti di manifestazioni che abbiano pari requisiti, anche in termini di numeri di concorrenti e presenze turistiche e di qualità degli artisti, del concorso internazionale organizzato ormai da 22 anni dalla Fondazione Ibla di New York. Questo contributo dovrebbe dunque sostituire quello pubblico in quanto questi fondi privati verrebbero fatti transitare dal Comune. “Nessuno potrà così dire di essere svantaggiato o posto in secondo piano rispetto all’Ibla Grand Prize”, ha sottolineato il maestro Moltisanti.
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