PRESENTATO ALLA PROVINCIA IL PROGETTO “UN PALLONE DI SPERANZA”

Una serie di lezioni tecnico – tattiche sul calcio a cinque, uno degli sport più diffusi all’interno delle case circondariali, per coinvolgere i detenuti in attività costruttive che consentiranno di alleviare le tensioni della reclusione, favorendo contemporaneamente l’integrazione fra gli ospiti dell’istituto. Queste in sintesi le finalità del progetto promosso dall’assessore provinciale alle Politiche sociali Salvatore Moltisanti, di concerto con la casa circondariale di Modica e l’associazione Arcobaleno di Ispica.

“Il progetto si pone nel solco di una tradizionale attenzione che la provincia ha mostrato negli anni – afferma il Presidente della provincia Franco Antoci – verso questa categoria di persone svantaggiate. “Un pallone di speranza” mira anche al reinserimento sociale dei detenuti, che impareranno a misurarsi nel rispetto delle regole del gioco”.

“Il progetto intende aiutare chi ha sbagliato nella vita – afferma Moltisanti – a rimettersi in gioco vincendo con il calcio. L’attività motoria verrà arricchita da una serie di lezioni svolte da allenatori accreditati dalla Figc, con la partecipazione di calciatori affermati in questo sport. Ci sarà persino un ex giocatore di serie A di calcio a 5, l’argentino Marcelo Mittelman. Un’attività di solidarietà che speriamo possa giovare alla popolazione carceraria della struttura di Modica”.

Il progetto, organizzato materialmente dall’associazione Arcobaleno, partirà la prossima settimana e prevede una serie di lezioni tenute da responsabili tecnici della scuola calcio, riconosciuti sia dalla FIGC che dal Coni, per un totale di 40 ore mensili. Le lezioni costituiranno un importante momento d’integrazione anche per i ragazzi dell’associazione coinvolti in questo momento di solidarietà.

 

 

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