PRESENTATI IN CONFERENZA STAMPA I DETTAGLI DELLA MAXI TRUFFA AI DANNI DELL’U.E.

Alle prime luci dell’alba, personale del comando dei Carabinieri di Ragusa e di Monterosso Almo congiuntamente a personale della Guardia di Finanza, hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale emessa dal Gip presso il tribunale di Caltagirone in pregiudizio di due soggetti Montagno Salvatore e Montagno Giuseppe (padre e figlio) entrambi residenti in Vizzini, i quali sono stati ammessi agli arresti domiciliari presso la propria abitazione per le ipotesi di reato di cui agli ARTT. 812, 640 BIS E 483 DEL C.P.

Nell’ambito della medesima ordinanza, veniva disposto altresì, nei confronti di altri quattro soggetti, componenti del medesimo nucleo familiare, l’obbligo di presentazione alla p.g. tutti i giorni della settimana festivi compresi, per le medesime ipotesi di reato nonché il sequestro beni per un valore di  € 360.000,00.

Nel corso delle indagini è stato portato alla luca un articolato sistema di truffa ai danni dell’U.E. posto in essere da un’azienda agricola operante nei territori compresi tra il calatino e il ragusano, finalizzata all’indebita percezione di contributi pubblici.

La disamina della documentazione acquisita presso i centri di assistenza per l’agricoltura ha permesso di rilevare che diversi soggetti residenti in Vizzini aveva percepito per gli anni 2004/2010 contributi per un totale di € 360.000,00 circa. Elargiti dall’Agea a titolo di aiuto per il pascolo di animali bovini. Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati ad appurare eventuali ipotesi di danno erariale di competenza della magistratura contabile.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it