PREOCCUPAZIONI FONDATE SUL FUTURO DELL’UNIVERSITA’ A RAGUSA

Con riferimento alla prossima scadenza del mandato conferito ai componenti del Direttivo del Consorzio Universitario di Ragusa, auspichiamo che nessuna proroga venga concessa al termine fissato per il 31 dicembre. Non ci sembra, infatti, che i risultati conseguiti dal Consorzio in quest’ultimo periodo possano essere ritenuti soddisfacenti; sembra anzi che il Consorzio stesso sia piombato in una fase di stanchezza e di abbandono che non promette nulla di buono per le sorti dell’Università a Ragusa.

Il secondo corso di Lingue (che dovrebbe essere il nostro fiore all’occhiello) non è ancora iniziato, né si hanno notizie certe sulla data prevista per l’inizio delle lezioni; le notizie sconfortanti sul costituendo Quarto polo, con un silenzio assordante del nostro Consorzio nei confronti di chi, dopo aver aderito, ha fatto marcia indietro per motivi non chiari; la mancata riassunzione dei ventidue lavoratori sospesi, nell’evidente tentativo di procedere ad altre assunzioni; tutto questo ci impone di chiedere con forza ai Soci del Consorzio (Regione, Provincia e Comune di Ragusa) una maggiore chiarezza e una riunione di tutte le forze politiche interessate per imprimere una svolta vigorosa nella gestione dell’Università a Ragusa. Il Movimento per l’Autonomia considera il potenziamento dell’Università una condizione prioritaria, oltre che per evidenti motivi culturali, anche per il prestigio e la sopravvivenza commerciale e turistica della nostra Città. (m.c.)

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