PRENDE IL VIA A MODICA IL PROGETTO “PIANETA DONNE”

 

Il progetto “Pianeta Donne” per il contrasto e la prevenzione della violenza di genere ha preso il via sabato 21 febbraio scorso coordinato dall’associazione Ipso Facto, in partenariato con il comune di Modica e l’associazione ASMECOP (Associazione Scientifica Mediterranea di Psicologia Cognitiva) di Modica e nel cui centro di tengono le lezioni.

Il corso di aggiornamento, a titolo gratuito, prevede, tra l’altro, la formazione per gli operatori degli enti locali – tre assistenti sociali dell’ente- e dello sportello antiviolenza della città – diciannove volontarie- per un totale complessivo di diciassette ore.

Il corso è strutturato, sula scorta di un crono programma, in quattro incontri.

La prima lezione del corso ha trattato le modalità di accoglienza, i disturbi post traumatico da stress e violenza domestica, gli aspetti legali dell’intervento nei casi di violenza intra familiare ed extrafamiliare. Diffida e allontanamento del coniuge violento. Poi ancora il reato di stalking – denuncia e ammonimento- come difendersi dalle minacce, la presentazione della querela di parte e la compilazione di una denuncia.

La prima lezione è stata tenuta dalla psicologa Cinzia Statella e dall’avv. Santina Micali

Le altre lezioni sono previste per lunedì 2 marzo p.v. (educazione di genere); sabato 14 marzo p.v. (i minori e la violenza assistita: quale intervento) e sabato 28 marzo p.v. la quarta lezione avente per tema: la realizzazione di un prodotto comunicativo.

“L’avvio del progetto “Pianeta Donne” ha suscitato nelle operatrici e nelle volontarie molta attenzione e impegno nel seguire le lezioni, commentano Rita Floridia, assessore ai Servizi Sociali e Santina Amato presidente dello sportello antiviolenza di Modica, che sono svolte da professioniste molto esperte nel settore. Il progetto finanziato dalla Regione conta su  un importo complessivo di nove mila euro e duemila euro sono stati destinati alla formazione che riteniamo sia il primo aspetto essenziale per le operatrici e le volontarie per gestire nel migliore dei modi lo sportello antiviolenza”.

 

 

 

 

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