PRECISAZIONI DI ANDREA REALE SULLE DICHIARAZIONI DEL PROCURATORE PULEIO

Nella mia qualità di presidente della sottosezione ANM di Modica e Ragusa ritengo necessarie alcune precisazioni  sul contenuto della nota diramata dal Procuratore di Modica in data 10.2.2012.

1° ) La riunione cui fa riferimento il Procuratore di Modica  è una assemblea della sottosezione dell’Associazione Nazionale Magistrati, regolarmente convocata in data 2.2.2012 e della quale  era stato avvisato, anche per le vie telefoniche,  il Procuratore. Ad essa hanno partecipato  i magistrati  di questi due Uffici (con una rappresentanza anche dell’Ufficio inquirente). Trenta  è il numero di magistrati togati in servizio iscritti alla citata Associazione presso gli uffici  prima indicati ( e non 36, come erroneamente indicato  dal dott. Puleio) e ad essa non possono partecipare  i magistrati onorari. L’assemblea  si  è tenuta a Modica,  in considerazione della maggiore sensibilità e del maggiore ascolto che voleva essere dato proprio ai colleghi di quell’Ufficio, come da sempre è stato fatto dalla locale associazione dei magistrati. A detta assemblea hanno partecipato quasi tutti gli iscritti all’ANM di Modica . Nella precedente delibera della sottosezione del 25.10.2007, confermata in data 2.2.2012, erano presenti ben diciannove magistrati ed avevano votato  a favore  della proposta diciassette di essi. Alla domanda che il Procuratore  pone sul perché i magistrati operanti sul territorio ( non  solo i ragusani) siano favorevoli all’accorpamento , dunque,  ha dato risposta l’assemblea, alla quale avrebbe potuto partecipare il Procuratore, potendo ivi chiarire tutte le sue perplessità al riguardo, confrontandosi con tutti i colleghi.

2°)  Nessuno si permette di contestare le ragioni storiche e sociali, sottese all’esistenza del Tribunale di Modica. Noi le rispettiamo e siamo i primi a comprendere le difficoltà ed i problemi a cui si può andare incontro con la unificazione dei due uffici.  Ma deve essere evidenziato che l’Associazione Nazionale Magistrati, da oltre 40 anni, porta avanti progetti di riforma della geografia giudiziaria su scala nazionale e, tra di essi, è prevista una razionalizzazione ed una migliore efficienza  di uffici viciniori, come quelli di Ragusa e Modica. Il decreto legge n 138/2011 , convertito nella legge 148/2011 , sulla riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari, è dettato dalla stessa finalità.

Credo che il Procuratore di Modica, iscritto all’ANM , sia a conoscenza di questa politica giudiziaria perseguita dall’Associazione ed il suo punto di vista resta assolutamente minoritario nei nostri  circondari.

 

3° ) Le capacità letterarie del Procuratore sono note a tutti, ma la questione dei Tribunali di Modica e di Ragusa non ha nulla a che vedere con duelli , con vinti e vincitori, con critici superbi ed atteggiamenti di superiorità, ma persegue soltanto un unico obiettivo, che è quello di rendere più efficiente ed ottimale il servizio giustizia che quotidianamente i magistrati di Modica e Ragusa esercitano in nome, e per conto, del popolo italiano.

 

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