Pozzallo: sequestrata rete da pesca fantasma lunga 200 metri

Nel tardo pomeriggio di ieri 20.02.2020, durante una missione di pattugliamento
finalizzata ai controlli in materia di sicurezza della navigazione e verifica del rispetto
delle normative sulla pesca, la motovedetta CP 2113 della Capitaneria di porto di
Pozzallo, ha intercettato e sequestrato una rete da posta lunga oltre 200 metri, nel
tratto di mare antistante il Lungomare Raganzino, nel comune di Pozzallo.

L’attrezzo in parola era stato calato in mare senza gli idonei segnalamenti previsti
dalla normativa di settore, probabilmente perché utilizzato da pescatori non autorizzati
all’esercizio dell’attività professionale. Il Reg CE 356/2005 prevede, infatti, all’articolo 7
che «Ogni attrezzo fisso utilizzato per la pesca espone in forma permanente le lettere
e i numeri di registrazione esterni riportati sullo scafo del peschereccio cui
appartiene».

Nella fattispecie accertata dai militari della Guardia Costiera, gli attrezzi sequestrati,
oltre a rappresentare un grave pericolo ai fini della sicurezza della navigazione
(trattandosi di una rete da posta, infatti, la stessa risultava affiorante sul livello del
mare e, in assenza di idonei segnalamenti, facilmente intercettabile da unità in transito
nella medesima zona), configuravano anche un possibile danno per le risorse ittiche,
attesa la non riconducibilità degli stessi a pescatori professionisti.

L’attività della Guardia costiera iblea rimarrà focalizzata alla lotta ed alla repressione di
tutte le attività illecite condotte in danno delle risorse ittiche.

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