Pozzallo: maxi seqeustro di hashish a bordo di un veliero, tre spagnoli a giudizio

Disposto il giudizio immediato e imputati ammessi al rito abbreviato. Si tratta di uno dei piu’ cospicui sequestri di droga degli ultimi anni, avvenuto a Pozzallo, porto di approdo dopo l’abbordaggio del natante: 6,2 tonnellate di hashish che viaggiavano a bordo di un veliero. Avrebbero fruttato nel mercato clandestino, oltre sessanta milioni di euro, quasi 43 milioni di dosi ricavabili. Il blocco del natante, una barca a vela di 12 metri battente bandiera spagnola, e’ avvenuto a Pozzallo nella notte tra il 10 e l’11 aprile.

Tre le persone arrestate, tutte di nazionalita’ spagnola nell’ambito di una vasta operazione antidroga internazionale “Libeccio international” che ha coinvolto i servizi di intelligence di Italia, Spagna e Francia. I tre imputati sono Alfredo Marsal Margalef, del 1959, Alexander Rivas Beltran del 1987 e Javier Perez Haro del 1966 che hanno nominato come legale di fiducia l’avvocato Matteo Anzalone del Foro di Ragusa.

L’operazione venne messa a segno dal comando regionale della Guardia di finanza di Sicilia, in cooperazione con il comando operativo di Pratica di Mare ed il Servizio Centrale Investigativo Criminalita’ Organizzata di Roma attivata anche con il coordinamento internazionale con le Autorita’ francesi e spagnole ed il supporto fornito dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga italiana. La vicenda nasce da una segnalazione delle autorita’ francesi che segnalarono al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo la presenza di una imbarcazione a vela, partita dalle coste spagnole e in navigazione a sud di quelle siciliane, sospettata di essere coinvolta in traffici di stupefacenti, gia’ oggetto di indagine da parte degli Organi investigativi spagnoli della Guardia Civil e della Vigilanza Aduanera.

Nel pomeriggio del 10 aprile 2019 venne individuata la barca a vela la “Luna III”, monoalbero di 12 metri battente bandiera spagnola. Sulla scorta degli accordi bilaterali esistenti con lo Stato di bandiera, e ad un rapido scambio di informazioni, a circa 86 miglia marine a sud delle coste siciliane e’ avvenuto l’abbordaggio da parte del pattugliatore della Guardia di finanza, ‘Monte Cimone’ e del pattugliatore Veloce “Cinus” del gruppo aeronavale di Messina. C’erano 231 sacchi di iuta con cinque differenti qualita’ di hashish. L’udienza per la discussione del rito abbreviato davanti al gup Andrea Reale e’ stata fissata per il 28 novembre.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it