POZZALLO CAPITALE DEL TURISMO PENDOLARE

Realtà consolidate e fenomeni del momento vanno compresi, analizzati, gestiti. Per coglierne gli aspetti positivi. Oggi più che mai. La crisi economica, che è anche crisi di valori, di stile di vita, di appartenenza, va affrontata con intelligente costruzione di progetti e idee.

La lettura passiva di dati, cifre e numeri, collegata all’ansia da spread, rappresenta il modo meno efficace per uscire dal tunnel globale in cui ci siamo cacciati. Questo il pensiero di qualificati economisti e sociologi, convinti che società e istituzioni abbiano il dovere di ricostituire e ricreare un clima  nuovo e positivo, per ritrovare la strada di una possibile rinascita, valorizzando peculiarità e risorse umane e professionali del Paese.

Pozzallo, da anni, è capitale del turismo cosiddetto pendolare. Centinaia di giovani, coppie, famiglie, il fine settimana si spostano da Ispica, Scicli, Rosolini, Noto, Modica, Pachino, Avola, Siracusa, Palazzolo, Floridia, Niscemi, Caltanissetta ed altri centri della Sicilia, per una “passeggiata” a Pozzallo. Non solo in estate, ma, tempo permettendo, anche d’inverno. “In termini di dare-avere – dice il sindaco Luigi Ammatuna – questo particolare e “verace” settore turistico potrebbe sembrare poco produttivo, se non controproducente. Per i problemi che esso comporta per il traffico automobilistico, i parcheggi, la pulizia delle spiagge e del centro urbano, i servizi. In estate, dal 10 al 30 agosto, la città è messa a dura prova dalla presenza impressionante di “pendolari”che arrivano a flotte, creando spesso problemi anche dal punto di vista della sicurezza pubblica. Assieme al mio vice, Francesco Gugliotta, che è anche assessore all’Ecologia e alla Polizia municipale, a Giovanni Colombo, assessore ai Lavori pubblici e a Marco Sudano, assessore al Turismo, siamo già al lavoro per eliminare o quanto meno ridurre alcune evidenti criticità logistiche ed organizzative, al fine di poter gestire al meglio questo importante flusso di visitatori e villeggianti non residenti, che, come tutti i fenomeni che determinano una grande e contemporanea mobilità di persone, riteniamo debba essere curato e gestito con la massima attenzione”.

 

 

 

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it