POSTE MARINA: LETTERA APERTA AL PREFETTO, AL SINDACO E AL DIRETTORE PROVINCIALE DELLE POSTE

Lettera aperta del consigliere comunale Angelo Laporta al prefetto di Ragusa, al sindaco e al direttore provinciale delle Poste. Nel documento, viene evidenziato il grave rischio legato all’insorgere di numerosi disservizi che andrà a crearsi nel momento stesso in cui non sarà rispettata la scadenza, prevista tra circa un mese, dell’annunciata apertura del nuovo ufficio postale. “Allo stato attuale – scrive Laporta nella lettera aperta – vi informo, ma questo è già notorio, che i residenti di Marina di Ragusa, per espletare qualsiasi servizio legato ad adempimenti di carattere postale, sono costretti a recarsi fuori sede, di solito nell’ufficio postale di Santa Croce Camerina dove il peso dell’utenza era già ragguardevole mentre, a partire dai prossimi giorni, è destinato a diventare insostenibile. Soprattutto sono gli anziani che devono percepire la pensione che trovano insopportabile doversi recare o essere accompagnati fuori Marina quando di solito espletavano adempimenti del genere senza neppure prendere l’auto. Ma al di là di quelli che possono essere disservizi tutto sommato accettabili in un periodo di transizione, voglio segnalarvi una situazione che potrebbe sfuggire di mano se non si correrà subito ai ripari, come dire che prevenire è meglio che curare. Dopo avere effettuato un sopralluogo in via Donnalucata, nei locali in cui sarà dislocato il nuovo ufficio postale, ho avuto la possibilità di rendermi conto, anche dopo essermi confrontato con un responsabile del sito, che la struttura potrà essere aperta, se tutto andrà bene, non prima di tre mesi e che i lavori non sono ancora stati avviati. Altro che trenta giorni di disagi e disservizi. Ora, siccome, come tutti sappiamo, i lavori di ripristino di un qualsiasi interno di edificio civile possono ritardare per qualsivoglia motivo, rischiamo di arrivare alle porte dell’estate, e anche oltre, senza che il servizio sia stato riattivato. Spero, naturalmente, di sbagliarmi per il bene dei miei concittadini. Ma siccome il mio dovere, in qualità di consigliere comunale, è di mettere in luce eventuali anomalie e di segnalare problematiche che, come in questo caso, potrebbero profilarsi, come l’eventuale interruzione di un pubblico servizio, chiedo al prefetto, al sindaco e al direttore provinciale dell’Ufficio postale di verificare con attenzione, attraverso riscontri diretti, la delicata questione proprio al fine di evitare che quando esploderà la questione sia troppo tardi per intervenire. Ritengo che non ci voglia tanto ad acquisire informazioni legate al completamento dei suddetti lavori. E’, piuttosto, fondamentale trovare una strada condivisa che porti alla risoluzione dei problemi segnalati. Una soluzione temporanea potrebbe essere quella dell’installazione di un camper-ufficio che permetterebbe di dare ai cittadini delle parziali risposte in attesa che tutto torni alla normalità”.

 

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