POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA, RAGUSA E’ PRONTA?

28 Apr 2010 20:19

La PEC è uno strumento che promette di rivoluzionare i rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione, consentendo di inviare e ricevere via e-mail messaggi di testo ed allegati con lo stesso valore legale di una raccomandata con avviso di ricevimento. Il provvedimento è stato fortemente voluto dal Ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta (al centro nella foto): “una svolta storica che ridurrà gradualmente il ricorso alla comunicazione cartacea e diminuirà i costi e i tempi di procedura”, ha affermato il ministro. La messa a regime del sistema PEC produrrà notevoli vantaggi sia ai cittadini che alle pubbliche amministrazioni e all’ambiente, dal momento che eviterà ai primi non solo lunghe file agli sportelli, ma anche di risparmiare sui costi di spedizione della raccomandata, e permetterà di limitare le copie dei documenti, scongiurando sprechi di carta. Per le amministrazioni locali, quindi, i vantaggi sono evidenti perché la Pec consentirà di dialogare direttamente con i cittadini e i propri dipendenti, di semplificare i processi lavorativi, di ridurre i tempi di esecuzione e i costi del servizio e di aumentare qualità ed efficacia del servizio. Eppure le pubbliche amministrazioni iblee non sembrano essere ancora pronte. Il Ministero ha istituito un archivio informatico, accessibile tramite  il sito www.indicepa.gov.it, attraverso il quale dovrebbe essere facilitata per il cittadino la ricerca dell’indirizzo di posta certificata prescelta. Ma, effettuando la ricerca, il Comune di Ragusa appare sprovvisto di indirizzo Pec e la Provincia Regionale neanche compare, stranamente perché sul proprio sito istituzionale compare il logo della posta certificata. Una ulteriore prova può essere effettuata tramite il sito www.paginepecpa.gov.it, sviluppato sempre dal governo per rintracciare rapidamente gli indirizzi di Pec della Pubblica Amministrazione. Facendo una ricerca comune per comune, l’unico municipio in linea con le nuove procedure appare il Comune di Vittoria, presente con un indirizzo di posta certificata. Un plauso va poi alla Camera di Commercio, mentre le altre PEC riconducibili ad uffici pubblici iblei sono i principali ordini professionali provinciali (che si sono adeguati alla L. 2/2009, che li obbligava a dotarsi di PEC) ed alcuni istituti scolastici sparsi tra Ragusa, Pozzallo, Modica, Acate e Giarratana. Si auspica che ci sia un rapido adeguamento alla messa a regime del sistema PEC, anche perché nelle direttive di Brunetta è chiaro che il mancato assolvimento influisce ai fini della misurazione della performance individuale e organizzativa strumentale al calcolo della retribuzione di risultato dei Dirigenti degli Uffici preposti (D.lgs. 150/09). (Laura Curella)