POSSIBILE SOPPRESSIONE ASI, SALVATORE MANDARA’ RILEVA ALCUNE ANOMALIE

Secondo la relazione della Terza Commissione Ars, presentata lo scorso 30 novembre, i Consorzi Asi rappresentano un “inutile aggravio di spesa e una duplicazione di centri decisionali che determinano un insopportabile ostacolo alla semplificazione dei procedimenti”.

Per il Presidente della Quinta Commissione Provinciale “Sviluppo Economico”, Salvatore Mandarà, tutto ciò non corrisponde al vero. “Diversi strutture consortile possono vantare di spiccate  professionalità , garanzia di efficienza e tempestività nel dare risposte concrete alle esigenze del mondo imprenditoriale, vedi il Consorzio ASI di Ragusa, di Trapani ecc. Si tratta solamente di ampliare il campo dell’operatività del Ente Consorzio con la possibilità che i Consorzi diventino sportelli unici per l’attività produttive come del resto contemplato all’art. 17 del nuovo testo della Legge di Riforma ASI”. Ma questo purtroppo è l’unico segno di positività che si può riscontrare all’interno di un disegno di Legge che con la soppressione dei Consorzi  ASI di fatto mortifica un territorio e la propria classe dirigente. È con essa i programmi strategici come ad esempio l’istituzione del 3° Polo Industriale, quale esempio di una concertazione di un territorio sotto la regia del Consorzio ASI a visto i sindaci dell’area Ipparina  di programmare lo sviluppo economico di questa parte produttiva della Sicilia Sud Orientale.

 “Questo disegno di legge-continua Mandarà- che verrà discusso in aula martedì 13 dicembre ricalca il precedente disegno di legge, che era stato giudicato negativamente, in quanto si era parlato di delegittimazione della politica locale”. 

Nel documento si parla di un risparmio, conseguente a tale soppressione dei consorzi a favore della nascita dell’Irsap, di circa 4 milioni di euro, ma, l’interrogativo di  Mandarà, è quello di capire come si è arrivati a tale stima “Questa somma si può ottenere anche eliminando i Consigli Generali, mastodontici ed obsoleti, i Comitati direttivi potrebbero essere ristretti a 5 membri, si potrebbero ridimensionare le indennità dei Dirigenti Generali e anche le associazioni di categoria, come fanno gli enti comunali, potrebbero oltre che ricevere, contribuire a favore del Consorzio. Ed ecco che si tagliano 4 milioni di euro ”. Non si esclude comunque la possibilità di rivisitare la gestione del sistema Consorzio con l’eventuali  accorpamento  con la individuazione di un solo Consorzio per Provincia.

A conclusione del suo intervento critico, Salvatore Mandarà pone l’accento sull’art. 20: “In questo articolo vengono salvate tutte le indennità di carica di Presidenti e Vice-Presidenti. E dove è andata a finire la politica dei tagli e della razionalizzazione della spesa. Questo per me è solo un impadronirsi del patrimonio creato da decenni e decenni dagli imprenditori ragusani”.

“Martedì 13 dicembre all’ordine del giorno c’è anche la discussione sull’Istituzione della Provincia Regionale di Gela. Se non è questa un’ulteriore anomalia”. 

 

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