PORTE APERTE PER TUTTI TRANNE CHE PER LA STAMPA

Si è svolto sabato sera nella sede di “Città Futura” un incontro ristretto tra la comunità santacrocese e quella tunisina. Un incontro che a detta degli organizzatori, doveva essere molto ristretto. Molto privato e soprattutto senza stampa. Purtroppo, come ha chiosato nel suo intervento Junita Nicolini, presidente del  movimento “Tutti per Santa Croce” non era ristretto e la stampa era presente. Da un po’ la presenza della stampa sembra essere ingombrante. Dopo gli episodi della cacciata per ordine del sindaco dalla sala comunale occupata dagli indigenti in sciopero della fame e poi in biblioteca da parte del presidente del Consiglio, ieri sera si è rivelata presenza ingombrante anche per il movimento di città futura tranne poi essere invocata quando pensano debba fare denunce sociali o pubblicità a eventi organizzati dalle stesse.

Con questo, chiusa una doverosa parentesi. Il risultato di questo incontro. Dagli intervenuti. Tutti. Grandi propositi su progetti comuni. Si chiede ancora la costituzione della consulta dei migranti, così come impone una legge regionale. Si progettano percorsi comuni, compresa l’alfabetizzazione e momenti di svago che coinvolgono i giovani delle varie etnie. La scuola non può esimersi di avviare un percorso di integrazione. Le parole razzismo e intolleranza sono bocciate da tutti i presenti, compreso Moncef Bouali che rappresenta in città la comunità tunisina.

 

Come dire. Nulla di nuovo sotto il cielo nuvoloso della città del sole. Attraversata spesso da nubi non solo atmosferiche!!!

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