È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
“POLITICA LONTANA ANNI LUCE DAI VERI PROBLEMI”
31 Ott 2010 07:49
“Un paese che sta smarrendo le ragioni della solidarietà e del vivere in comune, sempre più egoista e chiuso a difesa del proprio benessere da non condividere con altri. Un paese alle prese con una politica nazionale in rissa continua per difendere interessi di parte o personali e lontana anni luce dai veri problemi del paese e delle famiglie che, soprattutto al sud, soffrono la povertà e l’assenza di lavoro”. È quanto ha affermato don antonio sciortino durante la prolusione che ha aperto ieri, venerdì 29 ottobre, a ragusa i lavori della scuola di formazione della fuci intitolata “maledetto sud. Immagini, contraddizioni, risorse e speranze di una terra in cerca d’autore”.
Una lucida fotografia del paese, quella del direttore di famiglia cristiana, che nella sua relazione ha toccato vari temi, tra i quali l’immigrazione, l’informazione, il federalismo. Una relazione costellata di inviti all’agire con urgenza e con coraggio perché la posta in gioco è grande: si tratta del futuro del nostro paese. In questa cornice, forte l’appello di don sciortino alla riscoperta del ruolo dei laici nella chiesa e alla necessità di una maggiore incisività dei cattolici nella vita della nostra amata italia, in cui “manca la voce dei laici cristiani, maturi e formati, liberi e responsabili, che sappiano essere punto di riferimento nell’opinione pubblica sui principali problemi del paese, alla soluzione dei quali la nostra classe politica è inadeguata”. Un appello a cui sentiamo di dover rispondere come giovani, come studenti, come credenti.
Per la federazione, la più antica associazione universitaria italiana fondata nel 1896 e presente oggi in circa 60 atenei italiani, la scuola di formazione rappresenta uno degli appuntamenti nazionali più partecipati. La prima sessione tematica, intitolata “per un paese solidale. Chiesa italiana e mezzogiorno”. Quale paese e quale mezzogiorno? Ha preso le mosse dal documento che i nostri vescovi ci hanno consegnato lo scorso febbraio e in cui affermano che «affrontare la questione meridionale diventa un modo per dire una parola incisiva sull’italia di oggi». In questo si sostanzia l’importanza di essere giunti da ogni parte d’Italia: parlare di sud si tratta di parlare del paese, che non potrà tornare a crescere se non insieme.
Circa il ruolo della chiesa nel mezzogiorno, don Sciortino ha affermato: “la chiesa del sud si fa voce di un futuro possibile, soprattutto nel formare le coscienze. Occorre agire in profondità, a livello di mentalità e di cultura. Occorre tradurre la coscienza religiosa in coscienza civile, per cambiare la società in un rapporto sempre più stretto tra la chiesa e la gente”.
L’intervento del direttore di famiglia cristiana ha fatto seguito ai saluti delle principali autorità presenti ed alla relazione introduttiva della presidenza nazionale della Fuci. “è innegabile – si legge nella relazione introduttiva – che una sorta di “maledizione” incomba sul sud: è la maledizione di chi è costretto ad abbandonare la propria terra senza sapere se e quando potrà tornare. È ancora la maledizione di un angolo d’Italia classificato sempre e comunque come capro espiatorio per giustificare colpe che non ha. È la maledizione di chi continua a seminare e coraggiosamente resta perché crede che qualcosa, prima o poi, cambierà”.
“Con la nostra presenza e il nostro approfondimento in questi giorni a ragusa”, afferma la presidenza nazionale, “desideriamo rintracciare i segni di benedizione del territorio che così calorosamente e gratuitamente ci accoglie e ci accompagna, convinti che la forza della maledizione si trasforma in benedizione quanto più è direttamente proporzionale all’amore, alla dedizione e alla speranza che ognuno di noi, dal nord al sud, sa serbare nella propria coscienza e testimoniare, senza stancarsi, nelle piccole pieghe della quotidianità”.
I lavori della scuola di formazione proseguono nella giornata di sabato 30 ottobre. In programma alle 9,00 presso la sala avis la conferenza dal titolo “l’altra faccia del sud: il passato e il presente del mezzogiorno” con il prof. Giuseppe Savagnone e il prof. Massimo Lo Cicero. Insieme agli studenti universitari partecipanti alla scuola, in sala anche alcune classi delle scuole superiori di ragusa, segno concreto della passione educativa che anima il nostro impegno. Nel pomeriggio invece la tavola rotonda, in programma alle 16,30 presso l’aula magna della facoltà di agraria, per stilare “l’inventario delle speranze nel sud delle contraddizioni”, insieme al dott. Alberto Cisterna, al dott. Vincenzo La Monica, alla prof. Giuliana Martirani e a don Maurizio Viviani, moderati dal dott. Fabio Mazzocchio.
Numerosi anche i momenti liturgici in programma: la lectio divina guidata da don paolo la terra, assistente ecclesiastico del gruppo Fuci di Ragusa, la celebrazione eucaristica della domenica presieduta da don Armando Matteo, assistente nazionale della Fuci e la celebrazione eucaristica conclusiva presieduta da s.e. mons. Paolo Urso, Vescovo di Ragusa.
La scuola costituisce inoltre l’occasione per far conoscere a giovani provenienti da diverse regioni le bellezze artistiche e paesaggistiche del territorio ibleo. (g.s.)
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