POLISPORTIVO CAITINA: TRA FALSA PARTENZA E DOPING

Sarà stata la fretta nella risposta o l’agitazione per l’imminente apertura dell’evento fieristico, ma è di tutta evidenza che il Sindaco Ignazio Abbate, nella replica al nostro comunicato, manifesta tanta distrazione, superficialità e poca memoria.

Se avesse preso un bel respiro e si fosse concentrato sulla realtà dei fatti, probabilmente avrebbe ricordato a sé stesso che, nel 2011, allorquando lo stesso imprenditore chiese ed ottenne dall’amministrazione guidata dal Sindaco Antonello Buscema di poter realizzare l’evento fieristico all’interno del polisportivo Caitina, il movimento politico Una Nuova Prospettiva presentò un’interrogazione in consiglio comunale e fece seguire un comunicato con tanto di documentazione fotografica che attestava i danni arrecati alla pista e ad altre parti dell’impianto sportivo.

Tutto questo non prima di avere provato a far recedere dalla decisione l’amministrazione comunale di allora, con la quale risultava facile interloquire.

Amministrazione Buscema che, preso atto delle forti proteste delle associazioni sportive e valutate le motivazioni addotte dal nostro movimento, prese impegno in consiglio comunale, per bocca del Sindaco Buscema in persona, di non concedere più il polisportivo Pietro Scollo per simili manifestazioni, tant’è che dal 2011 ad oggi l’evento fieristico si è tenuto in altre location.

Tuttavia facciamo lo sforzo di giustificare il Sindaco Abbate, considerato il fatto che nel 2011 era in altre faccende affaccendato e le esigenze delle associazioni di atletica modicane e, più in generale, della città di Modica non erano, probabilmente, tra le sue priorità, mentre lo sono sempre state per il nostro movimento.

Ciò premesso, ci sembra importante ricordare al Sindaco Ignazio Abbate che non è il movimento politico Una Nuova Prospettiva a chiedere di far pagare le associazioni sportive che utilizzano il polisportivo Pietro Scollo, bensì la delibera di Giunta n°36 del 12 febbraio 2016.

Se, come sembra di capire, il Sindaco ha deciso di sollevare da questo pagamento le associazioni, coprendo le spese per il polisportivo con entrate diverse, non capiamo dove e quando questa sua nobile intenzione sia stata resa ufficiale e codificata da un formale provvedimento.

Anche per questo chiedevamo al primo cittadino, nel precedente comunicato, di chiarire tutti gli elementi della vicenda.

Ad oggi, ed in mancanza di un atto di esonero formale, checchè ne dica il Sindaco, le associazioni hanno maturato un debito per le ore di utilizzo del polisportivo Caitina sino ad oggi effettuate.

Pertanto auspichiamo un riscontro in tal senso, in maniera tale che le associazioni, e non lo scrivente, che non è tesserato con alcuna società e non è proprietario di società, possano veramente “stare serene” e sapere che non si vedranno recapitare in futuro una richiesta di pagamento per la passata fruizione dell’impianto.

Approfittiamo dell’attenzione riservataci dal Sindaco Abbate per chiedergli se l’iniziativa fieristica, che verrà a breve inaugurata all’interno del polisportivo Pietro Scollo, apporterà dei benefici alla città, così come si potrebbe facilmente dedurre guardando al nome dell’associazione destinataria dell’autorizzazione, “PRO-LOCO Modica”.

Ovviamente non ci riferiamo a quanto concordato tra le parti, relativamente alle opere di compensazione al pagamento dell’affitto del campo sportivo “Caitina” per 14 giorni, dal 7 al 20 giugno, che la Pro-Loco Modica s’impegna a realizzare, ma a ciò che rimane alla città dagli introiti della manifestazione. Ovvero cosa resterà “Pro-Modica”?

Ci piace, in conclusione, seguire il primo cittadino nella metafora sportiva con la quale ha voluto chiudere la sua replica e gli ricordiamo che, in una competizione agonistica di atletica, la falsa partenza e l’invasione di corsia, rimangono nella sfera degli errori umani, seppur punibili con la squalifica.

Ben altra cosa è l’utilizzo di strumenti che alterano in maniera significativa le prestazioni; quello si chiama doping e risulta per nulla tollerato dall’opinione pubblica.

 

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