È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
PILLOW FIGHT A SANTA CROCE: LA BATTAGLIA E’ DIVERTIMENTO
06 Mag 2011 05:25
Armati di cuscini, un gruppo di ragazzi si sfiderà all’ombra della Chiesa Madre in una rocambolesca battaglia fatta di piume e cotone bianco. A portare questa idea in Piazza Vittorio Emanuele sarà Gianni Giacchi, noto per il suo estro in fatto di eventi artistici volti alla rottura di schemi precostituiti: “Ho iniziato due anni fa proponendo il Body Painting e il successo ottenuto oltre ogni previsione mi ha dato lo stimolo per continuare ad osare – afferma Giacchi – Una mattina, un paio di settimane fa, mi sono detto: ‘Perché non portare un flash mob anche a Santa Croce?’. Non ricordo esattamente da cosa mi è venuta l’ispirazione, forse avevo sentito qualcosa alla tv, forse ho letto sul web, però l’idea era lì e non potevo ignorarla. Io credo nell’arte, nell’arte come provocazione”. Oltre le arti figurative, oltre le arti plastiche: un flash mob dedicato a quella generazione che si muove sui tempi di internet e col tam tam su Facebook. Ed è proprio dai canali del noto social network che l’iniziativa ha mosso i suoi primi passi, con un evento che già conta più di cento adesioni.
Specifica inoltre l’organizzatore: “Capisco bene che la peculiarità di questi eventi sta proprio nell’irruzione non programmata, ma è una realtà talmente nuova per la nostra provincia che non avrei potuto fare altrimenti per cercare di abituare all’idea quanti vorranno partecipare. Inoltre, è fondamentale preparare i ragazzi con delle semplici regole che consentiranno il regolare svolgimento della cosa, ad esempio evitare i cuscini con cerniere che rischierebbero solo di ferire i partecipanti”. Una guerra fatta di bombe piuma, che non fa rumore, che vuole dire no alla violenza. In sottofondo niente ordigni, solo la diffusione di un tuning, in vero street style.
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