Pif, i vittoriesi e una polemica senza senso

Una battuta, infelice se letta fuori da un contesto di assoluta ironia, di sicuro frutto di un errata visione campanilistica, viene ingigantita fino a farla diventare un’inutile vicenda e fare emergere il vero provincialismo che è in noi. È questo il presunto caso Pif. Cos’è successo?

L’evento


Domenica sera, a conclusione della rassegna culturale “Scenari”, in piazza San Giovanni Evangelista a Modica Alta, l’ospite d’onore Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, noto conduttore, attore, regista e autore, all’inizio dell’incontro moderato dal giornalista Salvatore Cannata, è partito subito carico. Chi lo conosce e lo segue, sa che Pif ama mischiare ilarità a realtà. Chi vuole, può andare a rivedere la registrazione sul profilo facebook di rtm: https:fb.watch/lKsHhNdOR6/

Battute a raffica


E allora: prima battuta neanche troppo velata sulla vicenda che ha coinvolto Gianfranco Miccichè, il deputato regionale intercettato mentre acquistava cocaina con la sua auto blu, quest’ultimo privilegio del suo passato di ex presidente dell’Ars. Risate.
Seconda battuta su quale partito fosse il sindaco neo eletto di Modica, lui che è dichiaratamente della sponda ideologica opposta. Risate.
La terza battuta è quella sulla quale si discute. Parlando delle relazioni dell’alter ego Arturo Giombarresi – oggetto semiserio del suo ultimo libro, “La disperata ricerca d’amore di un povero idiota” – a proposito dell’anima gemella, Pif dice: “Non esiste, lo dico qui a Modica, a Vittoria non lo dico, che rimangano nell’ignoranza quelli di Vittoria”. Risate generali. Una battuta, fra poco ci arriviamo, perché Pif interrompe i suoi discorsi di continuo. Il conduttore gli fa notare che tra il pubblico “c’è qualcuno di Vittoria, però tu continua tranquillamente”. Pif ride a bocca aperta: “Chi ha fatto entrare quelli di Vittoria qui a Modica?” Ancora risate generali.

I vittoriesi, anzi i ragusani. Miccichè, gli svedesi, gli eschimesi

Dopo qualche minuto il conduttore, evidentemente immerso nel dialogo spesso surreale, gli fa notare che la vera antagonista di Modica è solo Ragusa, non Vittoria. Pif si ricorda della famosa battuta coniata nella disputa fra le due vicine città dopo l’assegnazione del capoluogo di Provincia nel 1926, “una volta me lo disse Paolo Borrometi (giornalista originario di Modica, condirettore dell’agenzia Agi)”. “Chi ha fatto entrare quelli di Ragusa?” Pausa. Poi: “Ho perso lettori anche a Ragusa”, continua Pif tra le altre risate degli spettatori.
Successivamente si sono contate altre sferzate nei confronti di (nell’ordine): svedesi (“c’è qualcuno di Stoccolma?”). Risate. Altra allusione a Miccichè, tra “il bianco” e “la Sicilia che non dorme mai”. Risate. Gli animalisti che hanno costretto gli abitanti della Groenlandia a fare a meno della secolare caccia alla foca (“sono stato in un villaggio, dove gli abitanti ora ricevono il sussidio della Danimarca e ogni venerdì si ubriacano. Ricordate le immagini di quelli con la piccozza che uccidevano i cuccioli di foca? Sono state realizzate in Canada”). Nessuna indignazione.

La miccia


Per capire da dove nasca, allora, “l’offesa” di Pif nei confronti dei vittoriesi, occorre leggere due articoli che La Sicilia ha dedicato all’argomento, martedì e mercoledì scorsi. Nel primo sono riprese le dichiarazioni del presidente dell’associazione èVviva, il vittoriese Manuelmarco Migliorisi: “In merito all’evento di domenica sono tornato a casa un po’ rammaricato per le parole di Pif, che ho sempre ammirato perché si è schierato pubblicamente contro la mafia. Ed è per questo che sentire definire proprio da lui i vittoriesi ‘ignoranti’ mi ha molto ferito. I vittoriesi non sono ignoranti, a Vittoria ci sono anche persone perbene, che lavorano e investono.” Migliorisi rincara la dose, agitando lo spettro di Borrometi: “Forse (Pif) è stato informato male visto che è la sua fonte”, quindi si lascia proprio andare e offende il giornalista.
ragusaoggi.it Borrometi dichiara di avere saputo della venuta di Pif a Modica soltanto da una telefonata fatta da Cannata e dallo stesso artista prima di salire entrambi sul palco. “Figurarsi se io suggerisca a Pif cosa dire durante la presentazione di un suo libro ”. Nell’articolo non si fa menzione delle tante altre battute offerte sul palco.
Prima della serata Migliorisi posa in una foto insieme al (ex?) beniamino. Rammaricato, invita Pif a Vittoria, in un incontro pubblico. A chi gli fa notare che alla battuta contesa doveva alzarsi e andarsene, altro che postare la foto, Migliorisi risponde: “L’ho fatta prima dell’incontro”.

Tiro al bersaglio


Ieri altro articolo, con le naturali reazioni delle personalità cittadine e i tanti vittoriesi sentitisi offesi. Su fb si contano quasi tutte critiche, alcune pesanti, a Pif. Qualcuno se la prende anche con Borrometi che, lontano 1000 km, non c’entra per niente.
Un artista e un giornalista possono piacere o no. L’odio generato a causa di una lettura parziale e dunque errata di un evento, come si chiama?

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