Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche: comuni ragusani virtuosi, tutti hanno effettuato la richiesta di finanziamento

Risorse per i comuni che vanno dai 5 mila ai 20 mila abitanti: sono quelle messe a disposizione dalla Regione Siciliana per il PEBA, il piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Si tratta di una richiesta di finanziamento per i progetti presentati da ogni singola amministrazione che scade oggi, 30 novembre. Alla Sicilia tocca quasi un milione di euro (976.849,62) messo a disposizione dal Ministero. L’11 ottobre scorso, come previsto dal decreto di ripartizione dei fondi, la giunta regionale ha approvato una delibera (n. 395) di distribuzione delle somme e a questa il 7 novembre è seguito l’avviso (n. 3065) dell’assessorato della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro che ha stabilito quali comuni potessero accedere alle risorse.

I comuni della provincia di Ragusa sono stati molto virtuosi: tutti gli interessati che siamo riusciti a sentire (Acate, Pozzallo, Santa Croce, Chiaramonte), hanno partecipato alla richiesta. Al momento, non siamo riusciti a sentire il sindaco di Ispica, Innocenzo Leontini, nonostante i reiterati tentativi telefonici.

Il finanziamento prevede di ripartire il 30% della somma disponibile in parti uguali tra tutti i comuni che presentano la richiesta e saranno ammessi, mentre il 70% della somma verrà distribuita proporzionalmente ai comuni con popolazione compresa tra 5.000 e 20.000 abitanti, calcolato sulla base della fascia d’età compresa tra i 18 e 64 anni o che abbiano già avuto accesso ai contributi del Fondo erogati in forza del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 29 novembre 2021 (aree ludico sportive e strutture semiresidenziali).

LA RICHIESTA DI FINANZIAMENTO

La richiesta di finanziamento non prevede l’erogazione automatica dei fondi: si tratta, infatti, della presentazione di un progetto complessivo per l’intera città per evitare di effettuare interventi frazionati ed estemporanei, in quanto spesso i comuni intervengono per risolvere i problemi legati alle barriere architettoniche in modo frammentario.

Pozzallo ci è rientrato per il rotto della cuffia: Ammatuna, infatti, spiega che la città ha attualmente conta quasi 19 mila abitanti. Questo comune ha effettuato la richiesta già da una decina di giorni. Acate, che conta più di 10 mila abitanti, ha effettuato la domanda ieri. Chiaramonte Gulfi, che attualmente ha quasi 8 mila abitanti, ha effettuato la domanda il 10 novembre. Anche Santa Croce, che conta quasi 11 mila abitanti, ha effettuato la domanda in tempo. Ispica ha il diritto a fare la domanda, dato che conta 16 mila abitanti ma, come detto, non siamo riusciti a interloquire con il sindaco Leontini.

Restano fuori i piccoli comuni montani, ovvero Monterosso e Giarratana, in quanto la loro popolazione non arriva a 5 mila abitanti, e ovviamente i comuni con popolazione superiore ai 20 mila, ovvero Ragusa, Modica, Vittoria, Comiso in quanto anche loro non rientrano nei termini proposti dalla delibera regionale.

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