PIANO PAESISTICO

Sovrintendente intanto grazie per questo incontro voluto da noi per fare un pò di chiareza su uno degli argomenti più discussi ed a volte più polemici al quale lei risponde per chiarire ogni dubbio.
D. In questi giorni a Palermo si esamina il Piano Paesistico; qual’è l’iter che si sta seguendo?
R. Siamo alla fase finale; si attende l’approvazione da parte dell’ Osservatorio del Piano Paesistico di Palermo. È stata già fatta una riunione propedeutica che risulta essere stata importante su questo fronte. Si presume l’ ultimo incontro dopo il 20 luglio. In queste riunioni-incontri , si sta cercando di mettere anche dei paletti.
D. Perché è importante tutto ciò?
R. È importante perché si fa chiarezza, si può dire in che modo si può costruire, ma questo senza voler dire a nessuno che non si possa costruire. In questo modo lo si fa rispettando delle regole, dei parametri, permettendo alla gente di dar forza all’ attività edilizia. Queste regole saranno regole precise per tutti.Il Piano Paesistico diventa così una risorsa. Sono stati presentati ben 1100 ricorsi fatti da più di 300 soggetti che hanno ricorso su più parti e su diversi ambiti del Piano.Adesso si valuterà quali possono essere le proposte accolte e quali no.
D. Quali vantaggi apporterà  nei riguardi dello sviluppo turistico?
R. Si rivelerà una grande risorsa perché attraverso delle regole certe, il Piano sarà un tassello importante per il turismo ed il suo sviluppo.
Se il paesaggio, i luoghi che ci circondano, i nostri beni vengono aggrediti dall’ edilizia, il turista difficilmente verrà nuovamente ;l’ invito è quello di preservare quanto più possibile il nostro territorio, le nostre bellezze. 
Noi dobbiamo consegnare alle nostre generazioni future un patrimonio quanto più integro, non ingessato; il patrimonio deve vivere. Il paesaggio fa parte del patrimonio quindi se lo distruggiamo, abbattiamo, se edifichiamo in maniera selvaggia, non rimarrà nulla per cui le generazioni future possano godere. Infine l’ invito è quello che, il patrimonio essendo di tutti, come tale tutti ne devono godere ma soprattutto tutti devono rispettarlo.

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