PIANO PAESISTICO. IL VICE SINDACO COSENTINI: INCOMPRENSIBILE PASSEGGIATA DI ARMAO FINO A RAGUSA

 “Non abbiamo capito il senso della passeggiata a Ragusa dell’assessore Armao. Se è venuto dalle nostre parti già prevenuto, conscio di non voler arretrare neppure di un millimetro da posizioni già consolidate e precostituite, avrebbe fatto forse meglio a starsene a Palermo”. Duro il commento del vicesindaco del Comune capoluogo, Giovanni Cosentini, dopo l’incontro di martedì pomeriggio, a palazzo di viale del Fante, sul piano paesistico.

“Incontro che, purtroppo – continua il vicesindaco – non ha offerto alcuno spunto di novità rispetto a quanto già sapevamo e che, in qualche modo, ci ha confortati rispetto al provvedimento che, come Giunta municipale, avevamo adottato qualche giorno prima, vale a dire il ricorso avverso uno strumento che ingessa e paralizza l’intera area iblea. Bene ha fatto il sindaco di Ragusa, Nello Dipasquale, a rintuzzare quello che Armao ha eretto alla stregua di un vero e proprio muro a difesa dell’operato svolto, senza alcuna possibilità di confronto, a differenza di quanto lo stesso assessore regionale da qualche tempo va dicendo, quando sostiene che il piano è stato concertato con il territorio, cosa tutt’altro che vera.

Ancora una volta, per la miopia politica di un esponente dell’esecutivo regionale, non disposto al dialogo, rischiamo di dover fare i conti con un arretramento delle concezioni dello sviluppo. E ciò, in una fase di crisi come quella attuale, è tutt’altro che positivo. In qualità di assessore allo Sviluppo economico, ho anche il polso del malumore manifestato dalle varie organizzazioni datoriali di categoria che valutano giustamente il piano paesistico come uno spauracchio. Se Armao ha eretto un muro, ritengo che il territorio non potrà che rispondere alla stessa maniera, erigendo una palizzata che, con il trascorrere dei giorni, potrebbe diventare una parete invalicabile. Nessuno, nel nostro territorio, è più disposto a recitare il ruolo di capro espiatorio per chissà quali obiettivi.

Armao dice che con questo piano si vuole preservare il territorio ibleo come se la gente, da queste parti, in tutti questi anni il territorio lo avesse violentato. Purtroppo, si continua a parlare di determinate aree, in questo caso Ragusa e la sua provincia, senza conoscerle affatto. Un po’ più di umiltà e di consapevolezza, in occasioni del genere, non guasterebbero”. (l.c.)

 

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