PIANI INTEGRATI DI SVILUPPO

Inserimento nel Piano Integrato di Sviluppo Urbano della realizzazione del sovrappasso sulla linea ferrata previsto nel PRG  per collegare la zona “Sacra Famiglia” con  Piazza Stazione a Ragusa  La presentazione di Piani integrati di sviluppo territoriale (Attuazione territoriale dell’Asse VI “Sviluppo urbano sostenibile” del PO FESR Sicilia 2007-2013 – Seconda fase) prevista in queste settimane , scadenza 31 marzo – costituisce una delle opportunità che i territori e i comuni della nostra provincia dovranno saper sfruttare per attivare una logica di rete e di sistema che ad oggi rappresenta certamente il punto debole della capacità politica complessiva di realizzare interventi coordinati ed integrati nel nostro territorio  Prova dell’assenza di un sistema unitario e integrato è dato dalla parcellizzazione delle progettazioni (Spesso affidate a ditte che poco conoscono del nostro ambiente urbano e rurale) che pure riguardano l’intero territorio provinciale e dalla impreparazione in cui la classe politica locale si è trovata di recente quando è stata messa di fronte alla realizzazione del Parco degli Iblei, del Piano paesistico, dell’Ato idrico, solo per citare alcuni dati. Occorrerebbe creare occasioni vere di  progettazione comune e non rincorrere soltanto le emergenze per chiamare tutti all’appello quando i problemi “esplodono”: vedi agricoltura e università, ad esempio. Un’ulteriore prova di tale andazzo di delega progettuale è data dall’esistenza di Piani che includono città che ora, invece, nella formazione delle Coalizioni territoriali sono state assegnate in reti diverse da quelle già attivate, senza suscitare reazioni di alcuno e di alcun tipo. Mi riferisco al Piano strategico e ad altre iniziative analoghe che godono anche di finanziamenti. Non è sufficiente la buona volontà di qualche assessore, né  si può considerare buon segno il fatto che alle riunioni previste vengano inviati prevalentemente  i tecnici. Occorre una nuova stagione politica di reale progettazione del territorio ed un nuovo patto provinciale per lo sviluppo, come auspicano anche le associazioni si categoria. Non mi pare una buona impostazione quella che non coinvolge i consigli comunali nelle scelte e nelle priorità di progetti che investono lo sviluppo urbano: chi ha più titolo per stabilire quali progetti inserire in elenco e con quale ordine di importanza? Ai consiglieri , al di fuori delle sedute ufficiali, rimane solo lo strumento delle interrogazioni e delle interpellanze, ma non mi sembra quello più utile a tutti:il rischio è che tali scelte vengano di fatto assunte prevalentemente dai tecnici.  Riportando alla nostra città il problema della programmazione territoriale appare evidente l’errore commesso recentemente anche dal Consiglio comunale che non ha approvato le Linee di sviluppo urbano che noi avevamo collegato ai Piani di recupero. Il comune di Ragusa è comunque incluso ora – insieme ad altri- in una Coalizione territoriale che vede Comiso come capofila per la presentazione di progetti afferenti all’Asse VI “Sviluppo urbano sostenibile” del PO FESR Sicilia 2007-2013 e meraviglia che di tutto ciò non si abbia notizia in Consiglio comunale. Sono invece convinto che un dibattito contribuirebbe a creare quella progettualità condivisa di cui tutta la nostra provincia e la città di Ragusa avvertono l’esigenza. Per tali motivi rivolgo al Sindaco di Ragusa la presente interpellanza con l’invito a promuovere un tale dibattito in Consiglio al più presto e, nello stesso tempo, gli propongo un esempio di integrazione del Piano che potrebbe dare alla nostra città un’opera di grandissima utilità con finanziamenti a carico del fondo; Premesso che è in corso la seconda fase della procedura di istruttoria negoziale per la selezione dei progetti da ammettere a finanziamento nell’ambito dei Piani Integrati di Sviluppo Territoriale (PIST) e dei Piani Integrati di Sviluppo Urbano (PISU); che la città di Ragusa è inclusa nella Coalizione territoriale che potrà presentare progetti relativi alla realizzazione di infrastrutture e che entro il 31 marzo corrente va predisposta la lista dei progetti da inserire; che la scelta  dovrà  essere adeguatamente motivata anche in termini di impatti socio-economici attesi e di capacità di assicurare al Piano Integrato un significativo valore aggiunto urbano e territoriale; si chiede alla S.V. se  tenuto conto che nel vigente PRG della città  è prevista la realizzazione di un sovrappasso tra la zona “Sacra Famiglia” e Piazza Stazione Ospedale civile– scavalcando l’attuale linea ferroviaria che nei fatti divide in due parti non collegate due importanti zone altamente abitate della città; che lo stesso Piano triennale comunale delle opere pubbliche prevede l’opera, ma non nel piano annuale in quanto non disponibili le risorse necessarie;che della stessa opera si rischierebbe per anni la mancata realizzazione;non ritenga l’Amministrazione di far includere tale opera ai primi posti nella lista dei progetti dando le direttive conseguenti ai dirigenti e agli uffici competenti per il completamento degli atti progettuali necessari e per il protocollo con l’ente responsabile della ferrovia. Lo scrivente sottolinea non soltanto l’importanza evidente del sovrappasso, ma anche il fatto che tra i criteri di esame dei progetti è ritenuto elemento di valutazione positiva il fatto che l’opera contribuisca ad eliminare i fenomeni di congestione urbana anche attraverso la integrazione con misure di mobilità e/o di logistica in relazione all’obiettivo specifico 6.1.Allego planimetria dell’opera prevista nel PRG. Si richiede risposta scritta e orale in Consiglio.

 

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