PIACENZA-RAGUSA IN VESPA IN 350 KM AL GIORNO PER 7 GIORNI

Sembra il titolo dell’ultimo film di Raul Bova, e invece quello di cui parleremo, è tutt’altro che finzione ! Fabrizio e Adriano Statello (nella foto), entrambi ragusani e studenti fuori sede da anni, rispettivamente a Piacenza e ad Empoli, hanno dato l’ok ad un’esperienza che già da anni contavano di scrivere nel libro della loro vita: percorrere Piacenza – Ragusa … in Vespa !

“Come è nata l’idea di questo “inconsueto” ritorno in Sicilia per le vacanze?!”

Dopo un anno di lavoro per Fabrizio e reduce da un anno di studio-tirocinio io – commenta Adriano – c’era solo la voglia di staccare un po’ la spina e il desiderio di lasciarsi qualche preoccupazione alle spalle almeno per le vacanze estive. Abbiamo programmato i km che avremmo potuto percorrere in un giorno e le possibili tappe; – ci spiega Adriano – non abbiamo mai imboccato l’autostrada, ma abbiamo preventivamente esaminato strade provinciali o statali”.

“Visto e considerato gli spazi ridotti della vespa, cosa vi siete portati dietro?”.

Abbiamo fatto in modo da attraccare alla vespa – commenta Adriano – il giusto indispensabile: una tenda canadese molto striminzita, due sacchi a pelo, accessori da campeggio, uno zaino per i vestiti e uno zaino per le fotocamere, schede di memoria, obiettivi, rullini ”.

“L’andamento del viaggio, quale è stato?”

“Abbiamo viaggiato per 7 giorni con la media di 7-8 ore al giorno facendo sosta in luoghi anche suggestivi dove abbiamo sempre trovato la cordialità ( e tanti caffè offerti!) della gente del luogo.

 L’unico ostello che abbiamo prenotato – ci spiega Adriano – è stato quello di Napoli, mentre a  Follonica e Terracina abbiamo pernottato in campeggio, mentre a Gallico e a Naso – conclude – siamo stati ospiti da alcuni amici”

“Lo rifarete e lo consigliate a chi è un po’ spirito libero come voi?”.

“ Non è il solito viaggio – ci spiega – questo lo assicuro;  è molto stancante, ma se si posseggono capacità adattative e organizzative, allora diventa un’esperienza unica che io consiglio di fare a chiunque! Per quanto riguarda me e mio fratello – conclude Adriano – abbiamo già messo in programma un replay”. (Roberta Bertolone)

 

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