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Permessi irregolari ai migranti, coinvolto anche il capo della polizia locale di Comiso. La sindaca ha revocato l’incarico
31 Mag 2024 11:45
La sindaca di Comiso ha revocato l’incarico al comandante della Polizia locale del comune. È lui uno dei due dipendenti comunali, all’epoca dei fatti, nel 2022, in servizio al Comune di Ragusa, coinvolto nella inchiesta coordinata dalla Procura di Ragusa che vede indagate sei persone in una serie di reati connessi al rilascio di permessi di soggiorno. I reati ipotizzati nell’inchiesta e che coinvolgerebbero con responsabilità diverse gli indagati sono il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, falso in atto pubblico, produzione di documenti falsi per il rilascio di permessi di soggiorno, e corruzione.
Le indagini
Secondo la tesi d’indagine, i ‘clienti’, quasi esclusivamente di origine tunisina, ottenevano da un’agenzia o da persone di fiducia, un indirizzo di residenza in una casa, presso la quale venivano accompagnati in attesa dei controlli – che sarebbero stati anche in parte preannunciati – che i dipendenti comunali erano chiamati a effettuare per ‘attestare’ l’effettiva residenza. L’inchiesta, il 15 maggio scorso ha portato a 6 misure cautelari richieste dalla Procura e disposte dal gip di Ragusa: 3 arresti domiciliari, un obbligo di dimora a Ragusa e due sospensioni dal servizio per 6 mesi per due dipendenti comunali uno dei quali in servizio al Comune di Ragusa, e uno che era fino al 29 maggio il comandante della Polizia locale di Comiso. Il Comune casmeneo lo ha revocato dall’incarico, in applicazione della misura applicata dal gip che specifica che al dipendente “indagato, siano inibite tutte le attività inerenti alla qualifica ricoperta dallo stesso presso il Comune di Comiso”.
Il provvedimento del Gip è stato inoltrato il 24 maggio, e acquisito agli atti il 27 maggio. Il decreto di revoca porta la data del 29 maggio. La revoca del comandante, Salvatore Giardina, deriva da provvedimento cautelare assunto in attività di indagine, si riferisce a fatti del 2022 quando lo stesso era dipendente del Comune di Ragusa; l’attività di indagine potrebbe sfociare in una richiesta di rinvio a giudizio o in una archiviazione. Da marzo 2020 a ottobre 2022 Giardina (secondo il curriculum depositato al momento della assunzione dell’incarico, a gennaio di quest’anno presso il Comune di Comiso) è stato dipendente del Comune di Ragusa, tra l’altro, responsabile ufficio di Stato civile, responsabile Istat, “agente informatore” per il controllo delle residenze.
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